L'ospedale Virtuale alimentato con
Intelligenza Artificiale, lo studio internazionale di
cardiologia di genere "CANFib" in collaborazione con la Società
Americana di Cardiologia, l'intelligenza Artificiale come
strumento dei cambiamenti organizzativi e futuro strumento per
ridurre le liste di attesa per visite e prestazioni strumentali.
Sono alcuni dei temi che verranno trattati in uno degli eventi
della kermesse Extra G7 ad Ancona, una serie di iniziative prima
e dopo i lavori del G7 Salute con i sette ministri che si
terranno il 9, 10 e 11 ottobre.
Il titolo dell''appuntamento è "Intelligenza artificiale in
sanità. Stato dell'arte e progetti applicativi per una migliore
cura della popolazione" e si svolgerà dalle 9 alle 13 alla
Loggia dei Mercanti di Ancona.
La presentazione dell'evento è avvenuta oggi alla Direzione
dell'Azienda ospedaliero universitaria delle Marche (Aoum),
guidata da Marco Armando Gozzini che presenterà e modererà
l'evento. Parterre d'eccezione per l'incontro del 5 ottobre a
cui interverranno, tra gli altri il professor Gian Luca Gregori
(magnifico rettore dell'Università Politecnica delle Marche, il
dottor Claudio Martini (direttore Sanitario Aoum), il professor
Antonio Dello Russo (direttore Sod Clinica di Cardiologia e
Aritmologia Aoum), il dottor Marco Mazzanti (direttore Framework
Intelligenza Artificiale in Cardiologia, BHS, London, UK),
l'ingegner Andrea Badaloni (direttore SO Sistema Informativo
aziendale) e il professor Andrea Giovagnoni (direttore Centro di
Ricerca e Servizio di Artificial Intelligence & Digital Health
in medicine and biology (AI&DH). Le conclusioni saranno affidate
al vice presidente della Regione e assessore alla Sanità Filippo
Saltamartini.
Al centro dei lavori l'intelligenza artificiale che dalla
chirurgia robotica all'assistenza virtuale fino alle pratiche
amministrative, ha sottolineato il dg Gozzini, potrà essere
sempre più uno strumento importante anche per contenere la
spesa, il tempo delle pratiche amministrative e per ridurre le
liste d'attesa. Non solo parole ma fatti concreti con i nuovi
corsi innovativi introdotti dalla Università politecnica delle
Marche, di cui ha parlato il rettore Gian Luca Gregori come
quello Med Tech per integrare il percorso formativo del medico
con competenze transdisciplinari comuni alla formazione medica e
di ingegneria biomedica .
L'IA, ha osservato il direttore sanitario Claudio Martini - è
una prospettiva ma anche una realtà attuale" anche per l'Aoum.
Esempi sono in campo neurologico come il suo utilizzo per la
refertazione rapida immagini Tac per pazienti con Ictus, o
l'importante contributo per decidere l'intervento farmacologico
o chirurgico. Utilizzo dell'IA anche nell'attività
neurochirurgica per operazioni awake, da svegli, come quelle
eseguite anche su pazienti pediatrici dal dottor
Attività chirurgica del dottor Roberto Trignani, per individuare
con massima precisione l'area di intervento e resezione. Anche
modelli tridimensionali con che danno informazioni anatomiche
sul quadro patologico per una traiettoria più precisa di
individuazione delle lesioni. Altra applicazione, utilizzata
all'Aoum in Pneumologia, con un sistema navigazione
broncopolmonare che utilizza algoritmi per individuare e
trattare precocemente la patologia neoplasica polmonare; o
modelli analitici per valutare il rischio operatorio nei
soggetti sottoposti a chirurgia toracica, rischi clinici e
complicanze chirurgiche.
Dg (azienda su Intelligenza artificiale è fatti non parole. C'è
poi un importante studio sulla fibrillazione atriale nelle
donne, maggiormente a rischio dopo i 75 anni, per la diagnosi
precoce di possibili rischi di ictus; uno studio che coinvolge
il professor Antonio Dello Russo, direttore della Sod clinica di
Cardiologia e Aritmologia, e abbina l'expertise del dottor Marco
Mazzanti con l'importante patrocinio dell'American Heart
Association.
Il dottor Mazzanti ha parlato "dell'ospedale virtuale che
viene alimentato dall'intelligenza artificiale" e
dell'importanza dell'intelligenza artificiale per la "diagnosi
precoce di patologie complesse" con la "creazione di ospedali
virtuali per portare le cure a domicilio del paziente,
sfruttando le competenze dell'ospedale fisico". Importanti l'IA
per "l'analisi predittiva e personalizzata trattamenti" e come
una sorta "assistente virtuale, co-pilota che supporta l'analisi
di grande quantità di dati non umanamente gestibile". Altri
implicazioni positivi nell'uso di IA sono nel campo delle visite
di pazienti cronici, nell'ottimizzare le liste d'attesa per fare
al paziente "ciò che è giusto, al momento giusto, non tutto".
Altra possibile sperimentazione è quella del triage virtuale per
la valutazione del dolore toracico, caso molto frequente a
livello di accessi al pronto soccorso.
Delle varie esperienze in IA all'interno della Facoltà di
Medicina ha parlato il professor Andrea Giovagnoni ricordando il
centro IHealth pensato per mettere a contatto persone con
estrazione diversa, da sanità all'elettronica, che ora si è
diffuso in tutto l'ateneo con nove dipartimenti di quattro
facoltà a 100 ricercatori.
Soddisfazione per l'organizzazione dell'incontro
sull'intelligenza artificiale in sanità, è stata espressa
dall'assessora comunale ai Servizi sociali Manuela Caucci che
non ha nascosto timori sull'utilizzo dell'IA, sottolineando però
come dalle testimonianze dei medici e ricercatori si comprenda i
vantaggi che può fornire "senza dimenticare la parte umana e il
contatto con il paziente che è fondamentale".
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