Il modello di rete ospedaliera
è basato sull'adozione del sistema Hub e Spoke. L'Hub del
sistema è stato individuato nell'ospedale Cardarelli di
Campobasso che, seppur Dea di 1/o livello, è il maggiore
ospedale pubblico regionale, situato al centro del territorio
regionale e pertanto raggiungibile in tempi omogenei da tutta la
regione. I presidi ospedalieri Spoke sono localizzati a Termoli
e Isernia, classificati come presidi ospedalieri di base.
L'ospedale 'Caracciolo' di Agnone, situato nell'area montana, è
stato individuato quale presidio di area disagiata in
considerazione della particolare orografia del territorio
circostante e della distanza dagli altri ospedali.
Per riorganizzare e razionalizzare la disciplina
riabilitativa regionale e tendere a ridurre la spesa, nell'ex
ospedale 'Vietri' di Larino saranno accorpati e dislocati tutti
i 24 posti letto di Riabilitazione ospedaliera (cod. 56,
attualmente presenti negli altri presidi ospedalieri), come
espansione ospedaliera del 'S.Timoteo' di Termoli. Tutto ciò
considerata la dotazione strutturale, tecnica e organizzativa
già esistente e tenuto conto che vi è un modulo di 20 posti
letto di Riabilitazione e Riabilitazione post-Covid con
personale medico e sanitario non medico dedicato. L'ex Vietri
attualmente è inserito nella rete territoriale per la presenza
di Casa e Ospedale di Comunità e di Rsa con 20 posti letto.
Presso l'ex ospedale 'SS. Rosario' di Venafro, anch'esso
inserito nella rete territoriale per la presenza di Casa e
Ospedale di Comunità, al fine di ottimizzare la gestione della
Lungodegenza attualmente prevista in tutti gli ospedali pubblici
del Molise, verranno accorpati e dislocati tutti i 53 posti
letto di Lungodegenza, come espansione ospedaliera del
'Veneziale' di Isernia, limitatamente alla disciplina in
questione.
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