Quattro posti letto per il
monitoraggio sincronizzato dei parametri vitali dei pazienti che
hanno subito un intervento chirurgico complesso prima del
trasferimento in condizioni ottimali in reparto, prevenendo il
ricorso alla terapia intensiva. Si tratta della Unità Operativa
Semplice a valenza dipartimentale Recovery Room, diretta da
Vincenzo Cuzzone ed inaugurata, questa mattina, all'ospedale
Cardarelli di Campobasso.
"E' una delle aree più delicate - ha spiegato Cuzzone - che
ha un forte impatto sia in termini di assistenza che economici,
basti pensare che un posto in terapia intensiva per il ricovero
di un paziente ha un costo che da 1.500 euro può arrivare ai
3.000 euro al giorno. Dunque, lavorare bene, cercando di evitare
di andare incontro a delle complicanze che possono avere
conseguenze importanti sia sul fronte della salute e della
sicurezza, che economico".
"Un servizio in più, un fiore all'occhiello della nostra
sanità, perché non tutte le strutture ospedaliere, seppur Dea di
II Livello hanno la Recovery Room - ha aggiunto il direttore
generale dell'Asrem, Giovanni Di Santo -. Abbiamo inoltre spinto
tantissimo per assicurare, h24, la parto analgesia, e con lo
stesso team, stiamo mettendo in piedi la possibilità di
effettuare picc team, accessi venosi sul territorio, confermando
quella integrazione proprio tra ospedale e territorio che da
sempre stiamo promuovendo".
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