Esplorare la percezione
del rischio e preoccupazioni per la salute nella popolazione che
risiede all'interno dei siti di interesse nazionale (Sin),
oggetto di bonifica dopo l'esposizione lavorativa o ambientale
all'amianto: è l'obiettivo del progetto 'Institutional Betrayal
Trauma', che si realizza sul territorio di Casale Monferrato
(Alessandria) grazie all'accordo tra Università di Torino
(Scuola di specializzazione in psicologia clinica) e Comune.
La ricerca si allinea con i principi dell'Onu per promuovere
un approccio integrato e interdisciplinare, coinvolgendo una
pluralità di attori istituzionali, economici e accademici. Il
lavoro non si limita alla valutazione del rischio, ma si propone
di generare un cambiamento tangibile nella comunicazione del
rischio e nei servizi sanitari destinati alle comunità esposte.
La partecipazione alla ricerca prevede alcuni questionari da
compilare online o in presenza in Comune.
"Obiettivo del nostro lavoro è esplorare, a ormai quasi 40
anni dalla cessazione dell'attività produttiva dell'Eternit, il
vissuto della popolazione di Casale. Nonché - sottolineano
Antonella Granieri e Isabella Giulia Franzoi di UniTo - come la
percezione del rischio s'intersechi con la sensazione di
tradimento subito e le attuali preoccupazioni per la salute".
"Il nostro territorio aderisce con orgoglio all'iniziativa -
aggiunge l'assessore comunale Cecilia Strozzi - consapevoli di
poter contribuire nuovamente con un elemento di cruciale
importanza alla comunità globale".
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