Un nuovo farmaco, che promette di
ridurre lo sviluppo dei tumori del colon, del pancreas, del
fegato e della colecisti, è stato sperimentato in una fase
preclinica dall'Irccs Saverio de Bellis di Castellana Grotte, in
provincia di Bari. Ne dà notizia l'istituto oncologico. Tra
circa due mesi il farmaco potrà essere testato sui pazienti.
Secondo quanto riferisce l'Oncologico "la sua azione impedisce
ad un enzima, l'autotassina, di produrre un fosfolipide, l'acido
lisofosfatidico (Lpa)". "Lpa - viene spiegato - gioca un ruolo
chiave nelle malattie tumorali perchè è responsabile di maggiore
aggressività e diffusione metastatica. Di qui la necessità di
bloccare gli effetti di Lpa". La strategia utilizzata dal dottor
Matteo Centonze, primo firmatario della pubblicazione
scientifica, insieme ad altri ricercatori dell'istituto pugliese
specializzato in gastroenterologia, è stata quella di "evitare
la formazione di Lpa a monte, inibendo l'autotassina ed
impedendo così la proliferazione tumorale".
"L'attività antitumorale di questa molecola è molto evidente
in tutti i test effettuati e per tutti i tumori studiati",
riferisce il direttore scientifico Gianluigi Giannelli. Lo
studio è ancora in una fase di sperimentazione preclinica e,
quindi, non applicabile al momento ai pazienti. "Questi - spiega
Giannelli - sono passaggi obbligatori e fondamentali per capire
se un farmaco può avere un futuro impiego clinico. Sulla base
dei nostri dati avvieremo entro un paio di mesi una
sperimentazione su pazienti che si concluderà la prossima
primavera, per individuare i soggetti che maggiormente possono
giovarsi di tale terapia. Successivamente, entro l'anno prossimo
partirà una sperimentazione clinica di fase 1 presso il nostro
Istituto".
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