"A noi non interessa solo che le
cittadine ed i cittadini italiani vivano più a lungo. A noi
interessa che vivano meglio, con meno patologie, soprattutto
nella terza età". Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio
Schillaci, a Bari nel corso del suo intervento alla tredicesima
edizione del Caduceo d'oro, evento annuale promosso dall'ordine
interprovinciale dei Farmacisti di Bari e Bat.
"Oggi le tecnologie digitali - ha aggiunto - sono considerate
strategiche per migliorare la qualità delle cure, abbattere le
barriere geografiche e promuovere la sostenibilità economica del
nostro sistema per le tante opportunità che offrono nel campo
della ricerca, della prevenzione e a supporto anche della
diagnostica".
"In questo percorso che ci introduce verso quella che io
chiamo 'la sanità del terzo millennio' lavoriamo con Agenas, e
con il dipartimento della trasformazione digitale della
presidenza del Consiglio - ha evidenziato - senza dimenticare la
necessaria e leale collaborazione delle Regioni e degli Enti
Locali. Penso, ad esempio, alla telemedicina che ci aiuterà a
portare la sanità a casa dei pazienti ad alleggerire la
pressione sugli ospedali".
Schillaci ha riferito che "con la recente rimodulazione del
Pnrr sono stati incrementati di 500 milioni i fondi destinati
alla telemedicina. Si tratta non solo di un'opportunità
tecnologica ma di uno strumento di equità che garantisce ai
cittadini un accesso uniforme alle cure, indipendentemente da
dove risiedono".
"Anche il ruolo dei farmacisti è importante - ha evidenziato
il ministro - quale anello di congiunzione tra il territorio, i
medici di medicina generale e le strutture sanitarie"
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