Protocollo d'intesa per il
rafforzamento della rete antiviolenza regionale nell'ambito del
progetto ministeriale "SOStenere in Rete", finanziato dal
Dipartimento Pari Opportunità e cofinanziato dalla Regione
Sardegna, ente capofila.
L'accordo, firmato nella sala anfiteatro della Direzione
generale Politiche sociali dell'Assessorato della sanità a
Cagliari, mette a sistema tutti gli attori e le istituzioni del
territorio, al servizio delle vittime di violenza, costituendo
una rete di prevenzione, ascolto e di sostegno capillare in
grado di garantire il contrasto alla violenza di genere e la
presa in carico attraverso un modello di governance multilivello
basato sul lavoro di rete. "Siamo riuniti qui oggi per un evento
importante che certifica il nostro l'impegno e quello dei
principali attori istituzionali presenti nella nostra regione,
attraverso la costruzione di un modello procedurale efficace e
condiviso che assicuri la presa in carico delle donne vittime di
violenza, dei minori eventualmente coinvolti, fino alla presa in
carico degli stessi autori di violenza, per un percorso di
recupero che passi innanzitutto dall'educazione al rispetto" ha
spiegato in apertura di lavori l'assessore Armando Bartolazzi.
Presente alla firma anche la direttrice generale delle
Politiche sociali dell'Assessorato Francesca Piras: "Con immensa
gratitudine verso gli uffici e tutti gli attori istituzionali
che a vario titolo hanno contribuito ad un percorso condiviso,
nato in piena pandemia covid, esprimo l'auspicio che questo sia
solo l'inizio di un proficuo lavoro di rete che possa assicurare
protezione alle vittime di violenza ed efficacia alle azioni di
supporto e contrasto a tutti i livelli della presa in carico".
Oltre alla Regione soggetto capofila, erano presenti alla
firma i Centri Antiviolenza accreditati dalla Regione e iscritti
nella mappatura nazionale del 1522; i Centri di ascolto e di
recupero per gli Uomini autori di violenza di genere (CUAV e
CAM), il Centro Italiano per la Promozione della Mediazione e
della Giustizia riparativa, il Garante per l'infanzia e
l'adolescenza della Sardegna, l'Ufficio Scolastico regionale, le
Questure e i comandi provinciali dei Carabinieri, Guardia di
Finanza, la Procura Generale presso la Corte d'Appello di
Cagliari, le Procure ordinarie e dei minori, il Tribunale
ordinario nelle sue diverse articolazioni provinciali e quello
per i Minori, l'Azienda Regionale per la Salute Ares e l'intera
declinazione territoriale del Sistema Sanitario della Sardegna,
la figura della Consigliera di Parità, una rappresentanza dei
maggiori Ordini professionali dell'isola.
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