"In questi 60 anni la struttura
ha saputo crescere e innovarsi grazie al contributo di
professionisti competenti ed umani. È diventata il punto di
riferimento per la salute e il benessere della comunità
grossetana e di tutto il territorio maremmano. I cambiamenti
epidemiologici, demografici e sociali intervenuti ci chiedono di
portare avanti un processo radicale e coraggioso di
modernizzazione del nostro servizio sanitario nazionale". Così,
riporta una nota, il ministro della Salute Orazio Schillaci in
un videomessaggio per i 60 anni dalla posa della prima pietra
dell'ospedale di Grosseto.
L'anniversario è stato celebrato oggi anche con un evento a
cui hanno preso parte tra gli altri il governatore toscano
Eugenio Giani, l'assessore regionale alla salute Simone Bezzini,
il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna, il dg
dell'Aou Toscana sud est Antonio D'Urso, l'europarlamentare
Francesco Torselli, Vanessa Incontrada e anche Giuliano Ferrara,
che ha detto: "anche grazie a questo ospedale ho incontrato
professionisti capaci e rassicuranti e quando, dopo un
intervento, mi resi conto che mi avevano rasato la barba, subito
pensai che mi avessero regalato anche il tempo per farla
ricrescere". Organizzata anche una tavola rotonda moderata da
Barbara Palombelli. C'è stato anche un momento di ricordo di
Raffella Carrà, grande benefattrice dell'ospedale: presenti in
sala Sergio Japino e Gianluca Pelloni Bulzoni.
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