La giunta regionale toscana ha
approvato le nuove prestazioni di assistenza protesica erogabili
e le relative tariffe, dando indicazioni alle Asl per la loro
effettiva applicazione, in modo da dare continuità
all'erogazione alle persone invalide delle protesi (ovvero
carrozzine, letti con snodi, dispositivi antidecubito, protesi
di arto, tutori, sistemi di postura, ausili per la
comunicazione, protesi acustiche).
Il provvedimento, si spiega in una nota, fa seguito
all'aggiornamento, da parte del ministero della Salute, degli
elenchi delle prestazioni e delle tariffe relativi ai
dispositivi e agli ausili protesici costruiti su misura che
consentono alle persone con disabilità di accedere a nuove e
migliori tipologie di protesi e di ausili tecnologici,
totalmente a carico del Servizio sanitario nazionale.
A partire dal nuovo anno le prescrizioni di protesi e ausili
fatte dai medici del servizio sanitario dovranno quindi essere
redatte con riferimento al nuovo "Nomenclatore tariffario delle
protesi e degli ausili", con procedure amministrative che
saranno progressivamente semplificate, al fine di rendere meno
gravosi gli adempimenti che rimangono a carico dei cittadini.
Per non creare disagi agli utenti che hanno già effettuato una
visita specialistica per l'individuazione del dispositivo
protesico necessario nello specifico caso è inoltre previsto che
le prescrizioni di protesi effettuate nell'anno corrente possano
essere comunque utilizzate dalle persone con disabilità nel
corso dell'anno 2025. Approvate anche alcune novità per ciò che
riguarda le prestazioni specialistiche ambulatoriali erogabili a
carico del Servizio sanitario. La Toscana aveva anticipato a
novembre la possibilità di erogare i nuovi Lea, i livelli
essenziali di assistenza. Con la nuova delibera approvata in
giunta si riorganizza l'accesso alle prestazioni di medicina
fisica e riabilitazione, in base alle nuove indicazioni. Inoltre
sono state introdotte le prestazioni di adroterapia
(radioterapia per il trattamento di tumori) e sono state
riorganizzate le prestazioni di procreazione medicalmente
assistita (Pma) che diventano livello essenziale di assistenza
nazionale. Per questo motivo, per le prestazioni di Pma
prescritte dal 30 dicembre prossimo non si applicherà più il
ticket aggiuntivo, ma soltanto la franchigia regionale pari a 38
euro.
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