"Una giovane collega ha dovuto
affrontare, completamente sola, l'aggressione violenta di un
paziente che si era presentato nella sede di guardia medica". La
denuncia è di Valerio Di Giannantonio, segretario provinciale
del Trentino della Federazione italiana medici di medicina
generale. La donna, in servizio in una sede di continuità
assistenziale della provincia di Trento, ha ricevuto la
solidarietà dell'assessore provinciale Mario Tonina e del
direttore generale di Apss Antonio Ferro.
Dopo la violenza subita - spiega il sindacalista in una nota
- la dottoressa è riuscita a richiedere l'intervento delle
forze dell'ordine che sono arrivate per raccogliere la denuncia
dell'accaduto.
"Si tratta dell'ennesimo inaccettabile ed intollerabile
episodio di violenza verso sanitari favorito dall'assenza di
tutele strutturali - afferma ancora Di Giannantonio - quali la
presenza di personale di sicurezza, telecamere, pulsante per la
chiamata e l'allerta immediato alle Forze di Polizia, misure
necessarie ed ormai imprescindibili a tutela dei colleghi e di
tutti i sanitari, soprattutto quando gli stessi si trovano a
lavorare soli ed in sedi periferiche".
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