Le farmacie dei servizi del
Veneto, pubbliche e private convenzionate, saranno sempre più al
centro del servizio sanitario regionale. Con una presenza
diffusa sul territorio, diventano un presidio per la
cittadinanza non solo per la distribuzione dei farmaci, ma anche
con l'esecuzione di screening, la somministrazione di vaccini e
la prenotazione di prestazioni all'esecuzione di test
diagnostici.
Un modello organizzativo potenziato dai fondi del Pnrr, che
sta prendendo sempre più piede in Veneto e guarda a future
implementazioni. "Un gruppo di lavoro specifico, appositamente
costituito dalla Regione del Veneto - spiega l'assessore alla
Sanità, Manuela Lanzarin -, sta studiando la possibilità di
ampliare le attività in fase di sperimentazione e di progettarne
altre, di nuove, molto innovative".
Il servizio 'Farma cup', ad esempio, permette di prenotare le
prestazioni specialistiche rientranti nei livelli essenziali di
assistenza (Lea), e ritirare i referti da parte degli utenti
tramite gli stessi applicativi Cup in uso nei distretti
sanitari. Tra le attività ordinarie delle farmacie, c'è anche la
distribuzione di farmaci o dispositivi medici per
l'automonitoraggio e l'autogestione del diabete.
Un'operazione che potrà essere implementata ulteriormente
"riguarda la riconciliazione farmacologica", precisa Lanzarin,
ossia quel processo "che permette in modo chiaro e completo, di
rilevare e conoscere la terapia farmacologica seguita dal
paziente, per consentire al medico di valutare eventuali
modifiche". Questa specifica attività ha coinvolto 30 farmacie
di comunità dell'Ulss 7, e sempre nella stessa azienda sanitaria
sono state sviluppate iniziative di televisita: "Le farmacie
aderenti - prosegue Lanzarin - mettono a disposizione spazi in
cui attraverso un'app dedicata e una videochiamata sia possibile
per il medico visitare il paziente".
Potranno sviluppare anche altre procedure, come quelle di
telemedicina con cui vengono effettuati elettrocardiogrammi,
holter cardiaci e pressori o la spirometria. Probabile anche
l'implementazione da parte del farmacista del fascicolo
sanitario elettronico del cittadino, per assicurare maggiore
completezza sulle terapie assunte.
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