Qualora il virus della peste suina
africana colpisse gli allevamenti del territorio regionale
potrebbe causare anche per il Veneto pesanti conseguenze dirette
ed indirette sulle imprese agrozootecniche, sulle produzioni
della filiera suinicola e sull'economia legata all'indotto.
Per questo la Regione Veneto ha ritenuto necessario
individuare alcune misure urgenti da adottare per ridurre il
rischio di introduzione del virus negli allevamenti e
individuare azioni di preparedness della filiera delle carni
suine in caso di estensione delle Zone di Restrizione dai
territori delle regioni confinanti o in caso di conferma di
focolai di Psa sul territorio regionale.
Nell'ordinanza vengono definite le azioni prioritarie da
porre in atto da parte degli operatori della filiera suinicola,
anche in riferimento alle Ordinanze del Commissario
Straordinario alla Peste suina africana e alle recenti
indicazioni ministeriali riguardanti i territori già colpiti
dalla malattia.
E' necessario procedere al rafforzamento del controllo
dell'adozione di misure di biosicurezza strutturali e gestionali
negli allevamenti suini e delle procedure per la movimentazione
in sicurezza degli animali, per lo smaltimento sicuro dei
prodotti potenzialmente contaminati, per la pulizia e la
disinfezione di ambienti, strutture, attrezzature, aree e mezzi.
Inoltre sul territorio regionale devono essere vietate fiere,
mostre e mercati che interessino gli animali della specie suina.
Negli allevamenti di suini del territorio regionale è vietato
l'ingresso di personale non strettamente collegato alle attività
di allevamento e alle attività di controllo ufficiale
dell'Autorità competente e di controllo e sorveglianza della
malattia.
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