CATANZARO - "In questo momento è in corso una grande riforma nel nostro paese, una riforma che mette al centro la persona, che vuole passare dal tema del mero assistenzialismo alla valorizzazione delle competenze e dei talenti di tutti. Nel decreto attuativo che abbiamo appena approvato, abbiamo eliminato da tutte le leggi ordinarie dello Stato italiano la parola handicappato e portatore di handicap.
Le abbiamo sostituite con le parole persona con disabilità.
Questo davvero è qualcosa di importante per accompagnare il salto non solo culturale ma civile che deve fare nostro Paese".
Lo ha detto la ministra alle disabilità Alessandra Locatelli che ha preso parte, in collegamento, alla presentazione del servizio di trasporto pubblico a chiamata finanziato dalla Regione Calabria e dedicato alle persone con disabilità.
Il servizio ha lo scopo di agevolare l'utilizzo del mezzo pubblico da parte di quelle categorie di utenti con difficoltà motorie, garantendo una risposta efficace nella fruibilità del mezzo pubblico. L'utente può accedere al servizio contattando direttamente l'azienda di trasporto pubblico di riferimento, tramite i numeri di telefono degli operatori pubblicati sul sito della Regione.
"Ringrazio il ministro - ha detto l'assessora regionale ai Trasporti e Politiche sociali Emma Staine - che non ha fatto mai mancare il suo supporto. Un dialogo costante che attesta la volontà comune di sviluppare politiche più coerenti e integrate per promuovere il benessere dei cittadini tutti, in particolare quelli diversamente abili".
"Oggi - ha proseguito Staine - questo servizio è stato messo a sistema, ma il mio auspicio è che sia solo temporaneo perché a breve tutti i mezzi pubblici saranno compatibili con le esigenze di ogni persona. Nell'ultimo triennio sono stati immessi in servizio oltre 287 autobus finanziati con contributo pubblico della Regione; entro il 2025 ce ne saranno ulteriori trecento.
Tali investimenti consentono di rinnovare il parco veicolare, con mezzi dotati di nuove tecnologie e dispositivi per passeggeri a ridotta mobilità. Il prossimo passo è abbattere ogni barriera architettonica, ma per far questo c'è bisogno che le istituzioni lavorino in sinergia".
All'evento erano presenti sindaci, consiglieri regionali e associazioni.
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