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Con 'L'arte nel cuore' mondo dello spettacolo diventa inclusivo

Con 'L'arte nel cuore' mondo dello spettacolo diventa inclusivo

Primo progetto europeo formazione artistica anche per disabili

ROMA, 03 maggio 2024, 12:54

Redazione ANSA

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Con 'L 'arte nel cuore ' mondo dello spettacolo diventa inclusivo - RIPRODUZIONE RISERVATA

E' il primo progetto europeo di formazione artistica rivolto a giovani diversamente abili e a giovani normodotati: si chiama 'L'Arte nel Cuore Onlus' ed è nato a Roma nel 2005, e dal 2017 anche a Milano. "Si tratta - spiega Daniela Alleruzzo, ideatrice e Presidente dell'Accademia L'Arte nel cuore Onlus - di un'Accademia pensata e progettata per l'insegnamento a persone con e senza disabilità, per valorizzare il loro talento artistico e svilupparlo in un ambiente integrato. A dimostrazione di come, insieme, desideri e aspirazioni non abbiano limiti, né barriere. Da oltre 18 anni lavoriamo proprio sull'integrazione tra disabili e normodotati.
    Nella nostra Accademia, gli alunni lavorano insieme, nella stessa classe, senza fare alcun tipo di distinzione. Proprio grazie a questa condivisione anche i ragazzi cosiddetti "meritevoli" hanno superato le loro difficoltà, vincendo la timidezza e aumentando la loro autostima, prendendo proprio come guida la forza e la volontà dei ragazzi disabili". Alleruzzo, ricordando l'articolo 3 della Costituzione ('tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge'), osserva che 'L'Arte nel cuore' è la dimostrazione che l'integrazione e l'inclusione sono armi vincenti". Tra gli spettacoli in programma la presidente della onlus invita "tutti ad assistere a 'Il riflesso della bellezza', un adattamento de 'La bella e la bestia' che andrà in scena il 18 giugno al Teatro Olimpico di Roma. Ci auguriamo che alcune barriere culturali e mentali, in un Paese come il nostro, siano abbattute".
    L'impostazione seguita dalla Onlus è quella dell'Accademia di spettacolo, con lezioni di danza, recitazione, doppiaggio musica e canto, per offrire una struttura non solo senza barriere architettoniche, ma pensata e progettata per l'insegnamento a persone con e senza disabilità che hanno un talento da esprimere e che per accedere devono superare un provino. L'Associazione vuole colmare una carenza: la mancanza di offerta di servizi ed attività per le persone disabili che possiedono doti artistiche e vogliono svilupparle in un ambiente integrato. "Anche i ragazzi disabili - continua la presidente de 'L'Arte nel cuore' - se formati adeguatamente, possono lavorare. Lo testimoniano molti dei nostri allievi: Emanuela Annini, attrice con la sindrome di Down, ha partecipato a film, fiction e lavorato come doppiatrice; Tiziano Donnici con disabilità motoria e Alessandro Tiberi con ritardo cognitivo medio-grave, hanno lavorato entrambi come doppiatori del lungometraggio "Champions", Valerio Moscetti con ritardo cognitivo e Pamela Carpio con disturbo compulsivo oggi dj. Perché "Dove c'è talento non esistono barriere"".
   

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