Le risorse tecnodigitali come
strumento fondamentale per l'invecchiamento attivo. Su questo
tema Roberto Pili, presidente Ierfop e comunità mondiale della
longevità, è intervenuto nel corso delle giornate di studio
promosse da Simfer-società italiana di medicina fisica e
riabilitativa che si sono svolte al Ceasar's hotel a Cagliari.
Pili ha presentato due innovativi progetti che racchiudono buone
pratiche per promuovere inclusione, autonomia, benessere e
acquisizione di competenze professionali: disability-aging e
digitability.
"Rappresentano un passo avanti significativo nel
miglioramento della qualità della vita e nell'inclusione sociale
delle persone con disabilità - ha spiegato Pili - in grado di
promuovere la partecipazione attiva sociale e comunitaria
garantendo un futuro di autonomia e inclusione. La tecnologia
sta facendo passi da gigante ma occorre anche preparare gli
'over' psicologicamente per superare il frequente rifiuto alle
novità offerte dal techno digital".
Si tratta di due progetti pilota nati in Italia, e
attualmente in fase avanzata di sperimentazione grazie a
progetti Erasmus in Polonia, Francia, Repubblica Ceca, Grecia,
Irlanda, Spagna e Svezia". Mauro Piria, della Simfer, ha
evidenziato come "i dispositivi stazionari o mobili nati per la
riabilitazione di specifiche parti del corpo, siano ormai
strumenti indispensabili in grado di assicurare un grado
soddisfacente di invecchiamento per le persone con disabilità".
Roberto Pili ha poi sottolineato: "stimolare le conoscenze
digitali delle persone con disabilità e promuovere l'uso della
tecnologia assistiva è un atto di giustizia sociale che promuove
l'uguaglianza e il benessere collettivo".
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