Il nuovo decreto sulla disabilità
approvato ieri dal Cdm è "un passo avanti importante verso una
società più inclusiva e attenta ai diritti di chi vive con una
disabilità". Lo afferma Gianfranco Salbini, presidente di
Aipd-Associazione Italiana Persone Down.
"Con l'introduzione del Progetto di vita su misura per ogni
persona e con un sistema di valutazione dell'invalidità più
semplice, stiamo promuovendo maggiore indipendenza e
partecipazione nella vita di tutti i giorni - aggiunge -
L'abbandono dei termini 'handicappato' e 'portatore di Handicap'
non è solo un fatto linguistico, ma rappresenta un vero e
proprio cambio di mentalità. Mettiamo al primo posto la dignità
e il valore unico di ogni persona con disabilità. Dobbiamo
essere consapevoli di quanto sia importante scegliere sempre
parole che rispettino e includano tutti, come indicato dalle
linee guida della Convenzione Onu sui diritti delle persone con
disabilità".
Per quanto riguarda le associazioni e gli enti coinvolti in
questo cambiamento, "è cruciale che ci sia una formazione
intensiva e diffusa tra tutti gli enti e le organizzazioni
coinvolti - aggiunge Salbini - Tutti devono essere pronti e
informati per rendere questa nuova visione una realtà a partire
dal 2025. Questa riforma è una grande occasione per le persone
con disabilità, le loro famiglie e per l'intera comunità -
conclude - Dobbiamo passare da un approccio assistenzialistico a
un metodo di lavoro che valorizzi davvero ogni individuo,
rispettando le loro ambizioni e scelte. Anche se la strada è
ancora lunga, con determinazione e impegno possiamo costruire un
percorso di vita pieno di dignità per tutti. Siamo pronti per
metterci al lavoro".
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