"Un esempio di inclusione
esemplare che è diventato una vera e propria lezione di civiltà.
Solitamente è la scuola a fare lezione agli studenti, questa
volta è stato il contrario, anche se la scuola come istituzione
ha proprio come obiettivo la trasmissione di questi valori". Con
queste parole Piero Buzzelli, dirigente scolastico dell'istituto
comprensivo di Trasacco, commenta il riconoscimento di "alfiere
della repubblica" che il presidente della Repubblica, Sergio
Mattarella, ha conferito alla classe quinta della scuola
primaria. "Questi gesti ci fanno sperare in un futuro migliore.
Questa mattina ho visto tanti ragazzini che, nel loro piccolo,
si sono resi protagonisti di azioni incredibili. Vuol dire che
c'è ancora speranza" afferma il preside. La vicenda risale allo
scorso anno quando gli alunni, all'epoca in classe quarta, erano
in visita a Roma e decisero di interrompere la gita per
solidarietà con un compagno disabile. A causa di un guasto alla
pedana del pullman risultò impossibile fare scendere la
carrozzina del ragazzino. Dopo diversi tentativi di riparazione
falliti, agli alunni fu chiesto di incamminarsi comunque per le
vie del centro, come previsto. Ma la solidarietà e l'amicizia
ebbero la meglio: i bambini si rifiutarono di scendere senza il
loro compagno, impossibilitato a farlo.
"Una vicenda che descrive perfettamente la nostra comunità,
attenta alla prossimità e inclusiva. Che i protagonisti di
questo gesto siano dei piccoli studenti è ancor più
significativo" conclude il sindaco di Trasacco, Cesidio Lobene.
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