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Cioccolato fondente potrebbe ridurre il rischio di diabete 2

Cioccolato fondente potrebbe ridurre il rischio di diabete 2

Servono studi clinici per confermare il dato

ROMA, 05 dicembre 2024, 12:01

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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Mangiare cioccolato fondente, ma non quello al latte, potrebbe ridurre il rischio di diabete di tipo 2: lo rivela uno studio della scuola di epidemiologia della Harvard University di Boston pubblicato sul British Medical Journal. Naturalmente, secondo i ricercatori, sono necessari studi clinici per confermare i risultati e aiutare a identificare le ragioni dell'effetto protettivo del cioccolato fondente.
    I ricercatori hanno combinato i dati di tre studi a lungo termine condotti negli Stati Uniti su infermiere e operatori sanitari, in tutto192.208 partecipanti senza diabete, malattie cardiache o cancro all'inizio dello studio.
    Utilizzando questionari alimentari compilati ogni quattro anni, gli epidemiologi hanno visto che, a parità di tutti i fattori di rischio personali, lo stile di vita e la dieta, chi mangia almeno cinque porzioni alla settimana di qualsiasi tipo di cioccolato (dove una porzione equivale a una barretta/confezione di cioccolato standard o a un etto) mostra una riduzione del 10% del rischio di diabete di tipo 2 rispetto a chi consuma raramente o mai il cioccolato. Nell'analisi per sottotipi di cioccolato, sempre a parità di tutti i fattori di rischio, chi mangia almeno cinque porzioni a settimana di cioccolato fondente mostra un rischio significativamente inferiore del 21% di diabete di tipo 2, mentre il cioccolato al latte non riduce il rischio.
    I ricercatori hanno anche riscontrato una riduzione del rischio di diabete di tipo 2 del 3% per ogni porzione settimanale aggiuntiva di cioccolato fondente (un effetto dose-risposta). L'aumento del consumo di cioccolato al latte, ma non di quello fondente, può portare all'aumento di peso a lungo termine. Sebbene il cioccolato fondente abbia livelli di energia e grassi saturi simili a quelli del cioccolato al latte, gli autori spiegano che gli alti livelli di flavanoli presenti nel cioccolato fondente potrebbero compensare gli effetti dei grassi saturi e dello zucchero sull'aumento di peso e sul rischio di altre malattie cardiometaboliche come il diabete. L'aumento del consumo di cioccolato fondente, ma non di quello al latte, si associa a un minor rischio di diabete di tipo 2, mentre il cioccolato al latte, ma non di quello fondente, si associa a un aumento di peso. Sono necessari ulteriori studi per conferma e comprensione dei meccanismi in atto, concludono gli esperti.
   
   

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