Saranno regolarizzate le serre
temporanee nelle aziende florovivaistiche della provincia di
Pistoia. Si tratta di strutture esistenti da tempo, ma per le
quali non era stato richiesto il rinnovo dei permessi e che
quindi sarebbero dovute essere abbattute, causando danni
economici alle attività. La soluzione è il frutto di un lavoro
corale portato avanti dalla Regione, insieme al Comune di
Pistoia e alle organizzazioni agricole, i cui risultati sono
stati illustrati oggi in una conferenza stampa, alla quale ha
preso parte anche la vicepresidente della Regione e assessore
all'agricoltura Stefania Saccardi. "Le serre temporanee - ha
spiegato Saccardi - potranno essere tenute in piedi, fino a che
l'attività agricola prosegue e questo dà sicuramente certezze al
mondo florovivaistico. Dobbiamo ora fare un ulteriore passo,
perché è necessario modificare il regolamento, ma la direzione
urbanistica ci sta lavorando e penso che i tempi saranno molto
brevi".
"Sarà una regolarizzazione onerosa - ha spiegato Leonardo
Cialdi, assessore ai lavori pubblici del Comune di Pistoia -
come capita per tutti i cittadini quando siamo in presenza di
situazioni edilizie che in qualche modo vanno rese conformi".
"La nostra organizzazione - ha spiegato Luca Magazzini,
presidente di Confagricoltura Pistoia - ha lavorato a questo
percorso dall'inizio del 2023 e con la buona volontà di tutti
abbiamo trovato una soluzione. Le strutture che non sono oggetto
di concessioni imperiture avranno dunque la possibilità di
rimanere in piedi finché l'attività agricola al loro interno
resterà attiva". Per Sandro Orlandini, presidente di Cia Toscana
Centro, "di fatto riusciremo a sanare alcune situazioni che
erano pendenti".
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