Con 220 espositori, provenienti da
16 regioni italiane e da Slovenia e Grecia, torna a Trieste
dall'8 al 10 marzo Olio capitale, il salone degli oli
extravergini tipici e di qualità. La fiera, promossa dalla
Camera di commercio Venezia Giulia, attraverso la sua azienda in
house Aries e in collaborazione con, tra gli altri,
l'associazione nazionale Città dell'olio, Comune di Trieste,
Unioncamere e Mirabilia, è stata presentata oggi.
Il salone sarà allestito al Generali convention center.
Centinaia le etichette di oli extra vergine di qualità che
saranno esposte a favore di 19 buyer provenienti da Repubblica
Ceca, Svezia, Polonia, Germania, Ungheria, Estonia, Regno Unito,
Olanda, Nuova Zelanda, Canada, Indonesia e Stati Uniti.
Oltre alla visita agli stand, sono in programma convegni,
laboratori, presentazioni di libri, eventi nei ristoranti e
locali della città, degustazioni di 15 cocktOil diversi. Il
convegno inaugurale, l'8 marzo alle 11, come ha spiegato il
presidente della Cciaa Vg, Antonio Paoletti, è dedicato al
turismo delle radici: esperti e istituzioni si interrogheranno
sulle modalità in cui l'olio evo e le esperienze oleoturistiche
possono rappresentare un elemento attrattivo per un turismo di
ritorno per chi vive all'estero e intende riscoprire le proprie
radici in Italia. Tra i partecipanti è attesto anche il
sottosegretario all'Agricoltura, sovranità alimentare e foreste,
Patrizio Giacomo La Pietra.
Olio capitale, ha detto Paoletti, "è un format che fa
cultura alimentare ed economia". "Vogliamo far capire sempre più
che l'olio fa bene all'organismo, che vanno usati oli diversi
per pietanze diverse e che non si può paragonare un olio extra
vergine di oliva, come questi che presentiamo alla fiera, con
gli oli che si vendono a 3-4 euro al litro". "Stiamo sempre più
divulgando la cultura dell'uso di un olio buono e di conseguenza
abbiamo richieste" di acquisti "attraverso i buyer".
Per quanto riguarda infine il 18/o concorso Olio capitale, a
inviare i loro prodotti sono state 120 aziende, per un totale di
168 oli in valutazione, provenienti da 16 regioni italiane e da
Spagna, Grecia e Croazia.
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