Milano, la capitale della moda, del
design e della finanza è la città scelta per presentare il volto
autentico di un grande territorio del vino italiano: i Castelli
di Jesi. Un evento non solo per i tecnici del vino, ma aperto su
invito a chi il vino lo ama e ne riconosce qualità e
territorialità. "The Great White Wine of Castelli di Jesi",
spiegano i promotori dell'iniziativa, "nasce dal desiderio di 15
produttori dei Castelli di Jesi aderenti al Consorzio Istituto
Marchigiano di Tutela Vini di dare voce a un grande territorio
del vino italiano, in occasione del passaggio della
denominazione Castelli di Jesi Superiore dalla Doc alla Docg. La
modifica del disciplinare costituisce un fondamentale passo in
avanti sul percorso di costante crescita del territorio".
I vini Castelli di Jesi, affermano, "si posizionano al
vertice della piramide qualitativa della denominazione insieme
alla Riserva, assumendo il ruolo di ambasciatori dell'area dei
Castelli di Jesi. Come accade per i più famosi terroir del
mondo, la nuova denominazione pone l'accento sul luogo di
produzione dei vini. Un cambio di prospettiva che crea identità
e valore per tutto il territorio, composto da 25 comuni,
esaltato per le sue qualità paesaggistiche, culturali e non
ultime vocazionali". La denominazione "Castelli di Jesi è oggi
in grado di proporsi con le caratteristiche qualitative per
competere con successo e da protagonista nel panorama dei grandi
bianchi italiani e internazionali grazie alla capacità di
produrre vini duraturi nel tempo, alla contemporaneità del gusto
e alla trasversalità tra i diversi produttori".
Un'intera giornata "alla scoperta della denominazione
Castelli di Jesi dedicata a stampa, addetti ai lavori,
appassionati. "Un viaggio in una delle aree della nostra
penisola più famosa per la produzione di grandi bianchi. -
sottolineano i promotori dell'evento - Vini unici e inimitabili,
che nascono dall'incontro tra un terroir vocato e un vitigno di
alto pregio come il verdicchio. I suoli dell'area dei Castelli
di Jesi sono di prevalente natura calcareo argillosa,
particolarmente adatti per la coltivazione delle uve a bacca
bianca. Il clima è mite e sempre molto ventilato, grazie
all'influsso delle brezze marine che risalgono nell'entroterra
dalla costa adriatica e delle correnti d'aria fresca che
scendono dai rilievi dell'Appennino. Queste condizioni
pedoclimatiche si sono rivelate nei secoli particolarmente
adatte alle esigenze del verdicchio, mettendo in risalto le
particolarità dei differenti luoghi di coltivazione. Sfumature
che rendono il territorio dei Castelli di Jesi ricco di
un'affascinante complessità espressiva, che si traduce in vini
freschi, sapidi, profondi e longevi, capaci di portare nel
calice il carattere del terroir con limpida trasparenza".
"Come Consorzio Imt abbiamo subito appoggiato l'idea dei
produttori dei Castelli di Jesi di dedicare un evento così
qualificato a Milano. E' un momento importante per le nostre
denominazioni, con diverse modifiche dei disciplinari in atto,
una grande attenzione verso i bianchi di qualità e capacità di
evoluzione nel tempo, e che deve tradursi in consapevolezza di
poter ambire a traguardi più ambiziosi. Questa giornata arriva
nel momento giusto" dichiara Michele Bernetti, Presidente
Consorzio Imt e produttore della Cantina Umani Ronchi.
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