Il cannonau, ma anche altri vini
sardi, raccontato in tutte le sue tante sfaccettature e
tipologie e da apprezzare in diversi contesti e per diversi
target. Sardegna Ricerche, in collaborazione con l'Università
Iulm di Milano e Assoenologi Sardegna, guidata da Mariano Murru,
promuove un innovativo progetto di studio per capire il trend
del mercato non solo dal punto di dell'immagine ma anche della
parte gustativa del rosso bandiera della Sardegna, con un claim
che guarda anche e soprattutto alle nuove generazioni:
"Cannonau: il vino giovane".
"E con un'attenzione al ruolo della nuova e moderna
comunicazione, su cui in Sardegna c'è tanto da lavorare",
afferma Murru.
L'iniziativa punta ad aiutare i produttori a promuovere il
vitigno nelle sue varie espressioni territoriali. E farlo
approdare sempre di più con un linguaggio contemporaneo nel
mondo dei social. Due le fasi: la prima che coinvolge
consumatori, studenti e aziende vitivinicole, analizza i trend
di consumo dei giovani adulti, per identificare attraverso
tecniche tradizionali di marketing, interviste, strategie
innovative del neuromarketing con la misurazione scientifica
delle esperienze gustative, i punti di attrattività del
Cannonau.
La seconda "Dalle cantine ai social", orienta la
comunicazione verso un pubblico più giovane, per promuovere un
consumo responsabile e consapevole e individuare strategie per
migliorare il posizionamento sul mercato. Un percorso prezioso
per individuare gli strumenti più adatti e gli elementi di
miglioramento che le aziende vitivinicole possono introdurre per
ottimizzare il proprio posizionamento sul mercato oltre a
sensibilizzare le aziende sarde rispetto sul ruolo fondamentale
che riveste la comunicazione di un prodotto.
"Il progetto si propone diversi obiettivi, tra questi in
primis capire quali tipologie di prodotti sono più appetibili
per i giovani consumatori di oggi e del domani - sottolinea
ancora Murru - e da questo punto di vista il Cannonau può
offrire una svariata gamma che parte dallo spumante, passando
per i rosati di stile più moderno e internazionale, a rossi
giovani e fruttati, ai rossi più strutturati e le riserve, per
finire con i vini passiti e fortificati. Sarà il primo
esperimento a livello nazionale che fornirà dei dati scientifici
grazie all'ausilio del neuromarketing e alla partecipazione di
migliaia di giovani, fornendo dati utilissimi ai produttori e a
noi tecnici che dobbiamo elaborare i vini del futuro".
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