/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Rosset Terroir, eleganza vinicola di alta quota

Rosset Terroir, eleganza vinicola di alta quota

A Milano una degustazione tutta valdostana

MILANO, 19 dicembre 2024, 14:18

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Nicola Rosset ha scelto Milano e il ristorante Il Liberty per presentare, con le descrizioni dell'enologo Matteo Moretto, i suoi vini che provengono da una delle regioni vitivinicole più complesse d'Italia: la Valle D'Aosta. Terra dove il clima arido e i terreni poveri richiedono alle viti di adattarsi a condizioni estreme. Una viticoltura eroica, praticata su ripidi terrazzamenti che necessita di minuzioso e quotidiano lavoro per resistere a queste sfide e riuscire a produrre vini di elevata qualità e preciso carattere.
    L'Azienda Agricola Rosset Terroir nasce nel 2001 quando la famiglia Rosset decide di trasferire la propria esperienza secolare nel campo della distillazione alla viticoltura.
    Il progetto inizia con tre ettari di vigneto a Saint Christophe, dove vengono piantati Chardonnay, Syrah e l'autoctono Cornalin.
    La cantina cresce rapidamente, arrivando a 12 ettari e una produzione annua di circa 50.000 bottiglie. Ma sono i vigneti acquisiti nel 2017 e situati alla ragguardevole altezza di oltre 900 metri a donare al vitigno "Petit Arvine" una notevolissima eleganza, dotata di forte identità di montagna e impreziosita dalla parte di lavorazione in anfora.
    Nella degustazione milanese le annate 2020, 2021 e 2022 hanno dimostrato caratteristiche di freschezza, mineralità e struttura, accompagnate da un panorama olfattivo di bel fascino.
    I rossi non sono da meno per l'ottimo equilibrio del blend e per la resa di piacevolezza e snellezza del sorso del Cornalin, anch'esso vitigno autoctono valdostano.
    Di raffinata matrice e bella struttura anche il Syrah "di montagna" che si accomuna al bianco per il passaggio in anfora.
    L'azienda, attualmente in conversione biologica, adotta tecniche di agricoltura sostenibile, evitando l'uso di prodotti chimici dal 2014 e facendo affidamento in cantina su materiali naturali come legno e terracotta.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza