Con migliaia di camere d'hotel già
equipaggiate e oltre un milione di interazioni previste entro il
2024, l'Italia è il secondo Paese dopo gli Stati Uniti per
adozione di Alexa Smart Properties Hospitality, il servizio per
il settore dell'ospitalità che trasforma l'assistente vocale di
Amazon in un vero e proprio concierge. Dai risultati di un
recente sondaggio presentato oggi a Milano da Amazon, emerge che
il 75% dei turisti che soggiorna in un hotel dotato di Alexa
utilizza regolarmente il servizio.
Al primo posto tra le interazioni più popolari nelle
strutture ricettive, ci sono quelle relative alle informazioni
turistiche - come "Alexa, quanto è distante l'Arena di Verona?"
- e ai servizi dell'albergo per conoscere, ad esempio, gli orari
del check-out, come accedere alla spa, come poter prenotare il
servizio in camera o un transfer. Il secondo posto è occupato
dall'intrattenimento in camera, ossia dalla musica, e al terzo
ci sono le interazioni relative alle richieste al personale
d'albergo. Alexa, infatti, arriva in aiuto degli ospiti per
richiedere, ad esempio, lo spazzolino dimenticato a casa, o un
asciugamano aggiuntivo. Tramite l'assistente vocale, poi, è
sempre possibile arricchire la propria esperienza di soggiorno
prenotando servizi aggiuntivi come ristorante, tour guidati e
transfer.
Tra le novità presentate oggi, vi è la collaborazione con BWH
Hotels Italia & Malta e Aetherna - azienda del Gruppo Tiscali
specializzata in consulenza tecnologica per il comparto
ospitalità -, che ha scelto il servizio per le proprie strutture
in Italia. Nello specifico, le capacità e l'intelligenza
artificiale di Alexa arriveranno con le facilitazioni già note e
familiari negli ambienti domestici unite all'integrazione
tecnologica con l'intera Customer Journey degli ospiti BWH
Hotels.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA