Sono circa 6 italiani su 10 (il
59%), ovvero 30 milioni di persone, coloro che hanno in
previsione una vacanza nel corso dell'estate, dato in aumento di
9 punti percentuali rispetto allo scorso anno, e sale dal 15% al
22% la quota di chi dichiara di voler vivere una vacanza
outdoor, con villaggi turistici ed agriturismi sugli scudi. Lo
rivela la nuova edizione dell'Osservatorio del turismo outdoor
condotto da Enit in collaborazione con Human Company e Istituto
Piepoli.
Sul piano delle tempistiche di viaggio si prevede che il
soggiorno medio sarà di 9 notti, anche per chi sceglie
l'outdoor, dato in linea con quanto rilevato lo scorso anno. Tra
le tipologie di vacanza prevale il mare con il 66% di preferenze
(e il 62% per i vacanzieri outdoor). In generale, al secondo
posto si posizionano le città d'arte (18%) seguite dalla
montagna (16%); nell'outdoor, invece, la montagna ottiene il 24%
delle preferenze e guadagna una posizione, seguita dalla vacanza
rurale o in agriturismo (11%). Chi sceglie una vacanza outdoor
lo fa per la libertà offerta dal viaggio all'aria aperta (44%) e
la possibilità di stare a contatto con la natura (33%).
L'Italia, scelta dall'81% dei rispondenti, si conferma la
destinazione preferita (il 78% per l'outdoor). Tra le regioni,
le preferite risultano essere la Puglia (12%), l'Emilia Romagna
(11%), e col 10% Sicilia e Toscana: quest'ultima è però la
prediletta di chi ha scelto una vacanza all'aria aperta (13%).
La spesa media prevista dai vacanzieri cresce di quasi 300 euro
(dai 1.420 euro del 2023 ai 1.700 euro per l'estate 2024) e di
più di 500 euro tra i viaggiatori che propendono per le
strutture outdoor (dai 1.462 euro ai 2.062 euro). Tra i non
propensi ad effettuare una vacanza (il 41%), per una persona su
due la motivazione principale è quella economica.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA