Un'estate in sostanziale parità e un inverno partito molto bene. Il presidente di Astoi Confindustria Viaggi Pier Ezhaya dai padiglioni del villaggio dell'associazione di categoria, a cui aderisce il 90% dei Tour Operator italiani, al Ttg Travel Experience di Rimini fa un bilancio con l'ANSA. "È andata bene nel trimestre estivo, anche se con un po' di alti e bassi dovuti proprio all'instabilità economica. Abbiamo visto clienti che hanno prenotato molto per tempo ma anche molti con il last minute, quindi una situazione variegata. L'inverno, invece, direi che è partito molto bene, prettamente come al solito sul lungo raggio. Per il momento registriamo rialzi del 12-15%, non sappiamo ancora se si tratta di un trend in crescita o di un advanced booking che poi assottiglierà la percentuale".
Quanto alle mete, Ezhaya spiega: "Siamo contenti che l'Egitto, nonostante i problemi geopolitici del Medio Oriente, stia tornando ai livelli del 2023, del periodo pre-Hamas, con una vitalità sorprendente e fondamentali solidi. La destinazione sta arrivando a livelli interessanti, anche se naturalmente dipende sia dagli eventi, sia da come vengono raccontati in alcuni casi dai media. Forse oggi è più chiaro che l'Egitto non ha nulla a che fare col conflitto ed anche per questo sta riprendendo il suo ciclo normale". Sul lungo raggio "stanno andando molto bene le Maldive, l'East Africa (Kenya, Tanzania e Zanzibar), i Caraibi tutto sommato stabili, anche se Cuba è un po' in difficoltà, sul Tailor Made molto bene l'Oriente e l'America del Sud. Abbiamo anche mete 'nuove' come ad esempio la Colombia, con un volo diretto che collegherà Malpensa a Cartagena e permetterà sia di fare il mare che di visitare la città coloniale e la foresta". "Certo si tratta comunque quasi per tutti della seconda vacanza dell'anno, - ragiona - quindi ovviamente non ci sono i numeri estivi, ma c'è una maggiore capacità di spesa e si va sul lungo raggio. Di buono poi c'è che in questo periodo dell'anno si soffre meno della concorrenza del fai da te e dei low cost e gli operatori sono un po' più liberi di fare il proprio lavoro".
Per quanto riguarda i trasporti, il presidente di Astoi ammette che "c'è un problema strutturale di consegna degli aeroplani e credo che durerà ancora per un po'. Molte compagnie sono in ritardo perché non ricevono i velivoli ordinati, questo genera scarsità di mezzi, nastri operativi molto prudenti, ritardi per i passeggeri. Purtroppo però è una cosa che non ci sentiamo di imputare alla compagnie aeree perché è il sistema che ancora dopo il Covid non si è messo in ordine. E poi la Boeing che è uno dei più grandi produttori sta vivendo un momento delicato. Ho letto che una settimana di scioperi in Boeing corrisponde a mese di ritardo nelle cosengne...". Ezhaya infine si unisce all'appello di Franco Gattinoni di Fto contro gli abusivi nella prima giornata della fiera: "Abbiamo certamente bisogno di regole, il ministero deve vigilare e mettere in pratica le regole che già ci sono, non ce ne servono altre ma vanno seguite, non ci deve essere concorrenza sleale".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA