(di Angelo Cerulo)
Un viaggio tra arte e sport da' il
via domani alle celebrazioni per i 2.500 anni di Napoli, fondata
il 21 dicembre del 475 avanti Cristo dai Cumani; grazie al
Napoli Basket e all'Accademia di Belle Arti è stata ideata e
prodotta una divisa che sarà indossata domenica dagli atleti nel
derby con Scafati. Inoltre, domani si svolgerà una nuotata
celebrativa non competitiva per simboleggiare l'arrivo dei
fondatori di origine greca a Napoli. Il senso dell'iniziativa -
sostenuta da diversi sponsor - è stato spiegato oggi da Andrea
Di Nino, direttore Marketing del Napoli Basket, nella
presentazione nel Museo Archeologico Nazionale, con la
partecipazione, fra gli altri, del sindaco Gaetano Manfredi e di
Joanna Dretta, ex ministro del turismo della Grecia. "La nostra
volontà - ha detto il dirigente sportivo - è stata quella di
celebrare, partendo dallo sport, i 2.500 anni di fondazione
della città, nel segno della Grecia e dei napoletani. Il
progetto del Napoli Basket ha voluto puntare su eventi concreti
e grazie all'Accademia di Belle Arti di Napoli per la prima
volta volta nella storia dello sport professionistico in Italia
è stata disegnata una divisa, realizzata dallo studente
vincitore della selezione Alessandro Lista, che verrà indossata
dalla squadra del Napoli Basket domenica e, nella versione di
altra colorazione, nella domenica successiva nel match contro
Varese". Domani ci sarà un momento col nuoto protagonista. Si
svolgerà una nuotata celebrativa aperta a tutti i cittadini dal
Circolo Canottieri a Castel dell'Ovo luogo dello sbarco dei
Cumani "e avremo la presenza delle uniche tre medaglie
olimpioniche del nuoto femminile italiano nel 2012, 2016 e 2024
vale a dire Martina Grimaldi, Rachele Bruni e Ginevra Taddeucci
insieme con olimpionici greci".
E che lo sport sia una delle componenti importanti del
progetto complessivo di valorizzazione della città è stato
sottolineato dal sindaco il quale ha ricordato anche il
ritrovamento del tempio legato ai Giochi Isolimpici durante i
lavori della stazione della metropolitana in Via Duomo. "Lo
sport è una parte fondamentale della cultura, della storia della
città - ha affermato Gaetano Manfredi - ma anche per il futuro.
Può essere un grande veicolo per la diffusione della cultura
napoletana in Italia e nel mondo". Parlando poi delle risorse
economiche, Manfredi ha fatto riferimento "a 6 milioni gestititi
dal ministero degli Esteri per la promozione internazionale
dell'evento" aggiungendo che "come Città Metropolitana abbiamo
previsto più di un milione di euro. Ma vorremmo trovare altri
finanziamenti". Il sindaco ha colto l'occasione per sottolineare
la radice comune con la Grecia ed il Mediterraneo: "Napoli è
luogo di connessione fra le civiltà dell'area mediterranea e nel
Mediterraneo ci sarà la sfida per un il futuro dell'Europa".
Lo spirito della convenzione tra l'Accademia di Belle Arti e
il Napoli Basket è stata spiegato dalla professoressa Enrica
D'Aguanno, coordinatrice del Dipartimento di Progettazione
artistica per l'impresa (composto da Design della Comunicazione
e Fashion Design). Gli studenti che hanno partecipato sono stati
40, dei quali dieci selezionati con i diversi bozzetti fra i
quali poi è stato scelto Alessandro Lista. "Questa maglia
racchiude tutti i simboli della mitologia - ha spiegato la
docente - lo studente - ma in verità tutti gli studenti sono
stati bravi -ha fatto uno splendido lavoro di ricostruzione
della mitologia in termini anche di ambientazione, ha creato un
oggetto d'arte ma legato allo sport. E un grande lavoro hanno
fatto i docenti Daniela Pergreffi e Paco Massimo. L'Accademia è
sempre più aperta alla città in sinergia con le istituzioni
attuando collaborazioni virtuose anche fra il pubblico e il
privato". In sala anche i genitori di Mario Paciolla, il
cooperante napoletano deceduto in Colombia mentre era al
servizio in una missione ONU: la convenzione è stata realizzata
nel suo nome.
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