La grande mostra 'Hayez. L'officina
del pittore romantico', alla Gam di Torino dal 17 ottobre all'1
aprile 2024, non è solo una raccolta di 100 opere, molte di
grandi dimensioni di uno dei massimi pittori dell' '800,
Francesco Hayez, considerato artista 'patriottico' come i suoi
amici Mazzini, Manzoni, Verdi, ma è anche uno straordinario
percorso nell'atmosfera e nel pensiero artistico di un periodo
denso di cambiamenti storici centrali per la nascita della
Repubblica italiana.
Hayez, nella sua lunga vita, (Venezia 1791 - Milano 1882),
seppe riscattarsi dalle sue umili origini e dall'abbandono da
parte della sua famiglia, diventando un uomo e un artista
brillante, protagonista del suo tempo, cantore del femminile e
della forza dell'amore, come ben racconta la serie esposta a
Torino dedicata a Giulietta e Romeo. In mostra opere famose
provenienti da molti musei italiani, ma non 'Sete dei Crociati',
la sua opere più impegnativa destinata al Palazzo Reale di
Torino, (dove è tuttora) e neppure il celebre 'Bacio' del 1859 e
custodito alla Pinacoteca di Brera, dalla quale comunque
comunque provengono molte opere.
A presentare oggi la mostra c'erano il direttore della Gam
Riccardo Passoni (in scadenza il 31 dicembre a settimane si
dovrebbe conoscerne il futuro sostituto), i curatori Fernando
Mazzocca ed Elena Lissoni, l'assessore alla Cultura di Torino,
Rosanna Purchia e l'ad di 24 Ore Cultura, Federico Silveserti.
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