Rivedranno la luce diretta
del sole tra qualche mese, quando verranno riportate in
superficie, controllate ed eventualmente restaurate per poi
essere riposizionate a poca distanza dalla riva della Terza
Spiaggia: le 14 opere che compongono il MuMart, il Museo
marittimo d'arte di Golfo Aranci, adagiate su un fondale tra i
quattro e i sette metri di profondità davanti al lungomare,
potranno essere nuovamente ammirate a partire dalla prossima
stagione estiva.
Lo assicura il sindaco della cittadina costiera, Mario Mulas,
che insieme alla sua giunta ha deciso di avviare i lavori per il
trasloco delle opere che costituiscono il museo subacqueo
inaugurato nel luglio 2013, quando alla guida del comune c'era
Giuseppe Fasolino, ora assessore regionale al Bilancio. Nel
progetto originario le opere sul fondale realizzate da artisti
di fama internazionale come Angi, Boero, Bricalli, Cardillo,
Carloni, Chapalain, Ciccobelli, Cogorno, Kosice, Mustica,
Nussbuam, Patterson, Polesello e Sturla, si potevano vedere
salendo su un sottomarino giallo con la chiglia di vetro.
Un battesimo all'epoca, quello del MuMart, con un padrino
d'eccezione: il critico d'arte Vittorio Sgarbi il quale,
entusiasta, aveva descritto la particolarità di ognuna delle
opere sommerse che di lì a qualche mese si sarebbero integrate
perfettamente con la flora e la fauna marina. Lunghe
installazioni che ricordano i coralli, piramidi, creature
sfaccettate, anfore e poi una grande lisca di pesce: sono queste
le opere che a bordo del yellow submarine - capienza massima 12
persone - per qualche anno, dopo il taglio del nastro, è stato
possibile ammirare. Adesso però i costi elevati di
manunmtenzione del sottomarino e il bando per la sua gestione
andato più volte deserto, hanno spinto gli amministratori
comunali a cambiare rotta: così, addio al yellow submarine,
meglio portare il mueso verso riva e immergersi per una visita
con maschere, boccaglio e pinne.
"Chi fino ad oggi ha gestito il servizio del sottomarino ha
sostenuto costi troppo alti per la sua manutenzione. Per anni -
spiega il sindaco Mulas - abbiamo provato a cercare altri
privati, ma è stato inutile. Abbiamo deciso di vendere il mezzo
e di portare più a riva, davanti alla Terza Spiaggia, le opere,
che in questo modo saranno più facilmente raggiungibili.
Crediamo ancora nel progetto del MuMart, non lo vogliamo
smantellare", assicura il primo cittadino che infatti rilancia:
" pronti ad invitare di nuovo Vittorio Sgarbi per
l'inaugurazione della nuova sede la prossima estate".
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