Si intitola 'Return to the lost
land', la nuova mostra internazionale di scambio fra artisti
cinesi, europei messa in campo a Firenze dall'Associazione
Nazionale di Belle Arti d'Italia (Anbai), Isolart Gallery in
collaborazione con la Galleria Cartavetra e Mucchi International
Culture and Art Management ltd in Cina dal 9 al 23 marzo 2024.
Espongono una quarantina di artisti di Italia, Cina, Gran
Bretagna, Stati Uniti ed altri Paesi. Due location nel centro di
Firenze ospitano le opere, Isolart Gallery in via de' Neri e la
Galleria Cartavetra in via Maggio, per un evento culturale ad
alto tasso emozionale che partendo da un antico concetto cinese,
il 'Guixu', che significa la fine del mondo nel vasto mare della
mitologia cinese ma anche il "ritorno alle rovine e ad un luogo
perduto", vuole fare emergere e riaffiorare, attraverso l'atto
creativo, frammenti artistici nei ricordi e nel subconscio,
dando sostanza e significato a opere d'arte a tema spirituale,
storico, mitologico, geografico o ibrido. Esposti dipinti,
sculture, fotografie, videoinstallazioni. Patrocinio del Comune
di Firenze.
"Florence Contemporary Art Exchange Exhibition è la
seconda mostra collettiva d'arte contemporanea che organizziamo
a Firenze e mette a confronto e in dialogo due culture distanti
e diverse, Occidente e Cina - dichiarano il curatore Yuanqi Cao
insieme agli altri curatori Xuerui e Claudia di Francesco -
sulla scia della mission dell'Anbai che punta a creare
collegamenti fra il governo italiano e il mondo dell'arte
mondiale promuovendo lo scambio e l'integrazione con i talenti
artistici all'avanguardia su scala internazionale, con
l'obiettivo di sostenere lo sviluppo dell'umanità a tutto tondo
e il progresso delle espressioni artistiche". "Lo sguardo di
ogni visitatore - concludono - potrà cogliere e fare proprie
differenze e sia all'interno della propria cultura sia nel
confronto con le altre".
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