"Quando l'alba illumina il porto,
nell'antico quartiere di Belem a Lisbona, la Pasteleria Dos Tios
è già aperta; i due zii preparano i loro celebri Pasteis, i
dolci tipici e più amati della città. Il piccolo Manuelino,
loro nipote, si sveglia con un grande appetito, e corre dagli
zii impaziente di fare colazione con un bel Pasteis": così
inizia il racconto di Silvia Fancelli e Damiano Augusto Zigrino
della compagnia Politheater che si snoderà nello spettacolo per
famiglie "Il tempo che ci va, ci vuole", liberamento ispirato a
leggende e racconti della tradizione popolare portoghese, che i
due attori presenteranno il 30 agosto (Auditorium San Giovanni
Decollato, ore 18.30 e 21.00) al Festival delle Nazioni di Città
di Castello in prima assoluta.
"L'impasto va preparato seguendo la ricetta tradizionale -
continua la piéce - senza dimenticare l'ingrediente segreto, mi
raccomando, e poi dovrà cuocere: il tempo che ci va, ci vuole",
ripetono gli zii. Ma Manuel odia aspettare, così gli zii
cercano di rendere l'attesa un po' più piacevole raccontandogli
le storie di alcuni personaggi che hanno saputo aspettare, e per
questo sono stati premiati.
"Il tempo che ci va, ci vuole" è un dolce viaggio alla
scoperta dei sapori e della cultura portoghesi, adatto al
pubblico delle famiglie, che utilizza tecniche narrative proprie
del teatro di figura, impreziosito dalle musiche originali
eseguite dal vivo, commissionate dal Festival delle Nazioni e
composte da Michele Mandrelli. Alle percussioni Nicola Pitassio.
La compagnia teatrale Politheater, composta da Damiano
Augusto Zigrino e Silvia Fancelli, si occupa di teatro di
figura, ambito sperimentale in cui la formazione dei componenti
si esprime in maniera creativa ed originale, mediante strumenti
vari come burattini, marionette, muppet, ombre, attori. Le
figure sono realizzate a mano da Damiano e Silvia, i quali,
utilizzando molteplici materiali (dal legno alla carta, alla
gommapiuma ecc.) danno vita a personaggi sempre nuovi, che
animano altrettante storie, a volte tratte dalla letteratura
internazionale, altre volte di fantasia.
La sede dell'associazione, a Città di Castello, è pensata
come un luogo d'incontro, culturale e conviviale.
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