Si è alzato il sipario sul
35/o Presepe nel Pozzo, che celebra un doppio anniversario: 25
anni dal primo tema dedicato a un "Angelo" e 40 anni dalla
scoperta del Pozzo della Cava di Orvieto. Quest'anno il tema
prescelto è "L'Angelo del mattino", terzo capitolo del ciclo
degli "Esclusi". A narrare la Natività sarà un personaggio
particolare: Lucifero, il più luminoso degli angeli ribelli,
protagonista di una storia potente che guida i visitatori
attraverso le dieci tappe narrative nei sotterranei del
complesso archeologico. Tra gli elementi più attesi torna
l'angelo "di luce" sospeso nel Pozzo della Cava, una presenza
scenografica che viene riproposta ogni cinque anni, anche se
questa volta il pubblico ha dovuto attendere sei anni a causa
della pausa imposta dal Covid.
Come sempre, i sotterranei sono popolati da personaggi
animati iperrealistici a grandezza naturale, che sembrano
prendere vita tra gli straordinari ritrovamenti etruschi,
medievali e rinascimentali delle grotte. Quest'anno il presepe
propone un'interpretazione audace, con Lucifero, simbolo di
ribellione e perdizione, che tenta di ostacolare il piano divino
per la salvezza dell'umanità cercando di impedire la nascita di
Gesù. Accanto a questa narrazione, il Presepe nel Pozzo si
arricchisce di incursioni nell'arte moderna e contemporanea: dai
monocromi di Yves Klein ai tagli di Lucio Fontana, dalle
plastiche di Alberto Burri alle provocazioni di Maurizio
Cattelan, dove al posto della banana incastrata c'è una mela con
vicino un minaccioso serpente. Un intreccio inedito di rimandi e
citazioni che accompagna il visitatore alla scena finale del
presepio, stimolando una riflessione nuova e profonda.
"Gli elementi per sorprendere e coinvolgere ci sono tutti -
spiega il proprietario del Pozzo e ideatore del presepe Marco
Sciarra - Sappiamo che il tema è audace, ma siamo convinti di
aver creato uno dei presepi più spirituali mai realizzati. Il
nostro obiettivo è colpire il cuore e i pensieri dei
visitatori". Il presepe sarà visitabile tutti i giorni dalle
10.00 alle 20.00 (ultimo ingresso alle 19:45) fino al 12 gennaio
2025.
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