Il Fondo per l'Ambiente Italiano e
l'Amministrazione comunale di Quero Vas hanno illustrato gli
aggiornamenti e gli avanzamenti del progetto di recupero della
malga di Monte Fontana Secca: centocinquanta ettari di pascolo
d'alta quota e bosco situati sul Massiccio del Monte Grappa,
donati al Fai nel 2015 da Liliana e Bruno Collavo in memoria dei
genitori Aldo Collavo ed Erminia Secco.
Il cantiere è aperto: da giugno sono partiti i lavori per il
recupero dell'alpeggio e il restauro degli edifici storici della
casera, dell'alloggio del malgaro e dello stallone, che
termineranno nel 2025. Obiettivo del progetto: riportare al
pascolo le tradizionali vacche burline e riattivare la
produzione casearia, per ripristinare un paesaggio storico di
valore culturale e naturalistico, che, tornato alla sua
funzione, sarà così manutenuto e protetto. Ma soprattutto per
raccontare, attraverso l'esperienza diretta della gestione di un
alpeggio, la pastorizia di montagna: un patrimonio di grande
valore, di cultura oltre che di pratiche, che oggi è anche
un'occasione di sviluppo di economie locali e sostenibili.
La funzione educativa è al centro del progetto e ad essa sarà
dedicato l'edificio più grande: lo stallone, infatti, diventerà
un centro didattico a disposizione delle scuole, e in
particolare un centro di formazione per studenti di agronomia,
italiani e stranieri, che avranno anche la possibilità di
alloggiare nell'edificio che sarà dotato di servizi e di 16
posti letto.
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