La Real Academia de España a Roma ospita fino al 4 giugno la mostra "Raccontare un monte d'oro. 10 anni di fumetti in Accademia". L'esposizione, a cura di Enrique Bordes, raccoglie le opere di 17 artisti - 6 autrici e 11 autori - spagnoli e latinoamericani che 10 anni fa sono entrati nell'Accademia Reale grazie a una borsa di studio. In occasione delle celebrazioni per i 150 anni della sua fondazione, l'Accademia ha voluto dedicare una mostra all'arte del fumetto (tebeo in spagnolo), entrato appunto 10 anni fa tra le discipline di studio.
E' un omaggio a una forma d'arte visiva con una capacità unica di portata popolare, che in sole due dimensioni registra tempo, spazio, storie, emozioni e desideri. In questo decennio gli autori - Tyto Alba, Carla Berrocal, Ana Bustelo, Joan Casaramona, Miguel Cuba, Yeyei Gomez, Julia Huete, Martin Lopez Lam, Los Bravu (Dea Gomez E Diego Omil), Alvaro Ortiz, Federico Pazos, Brais Rodriguez, Javier Saez Castan, Antonia Santolaya e Joaquín Secall - hanno lavorato come borsisti del fumetto, intrecciando la loro carriera artistica con il soggiorno a Roma e con l'Accademia stessa.
In un contesto monumentale unico, hanno sperimentato altre discipline di studio e messo alla prova la loro creatività attraverso un progetto personale. D'altronde l'Accademia è sempre stata un luogo di incontro, dedicata alla ricerca e alla sperimentazione artistica, all'innovazione e con una grande apertura verso il futuro. Con questa mostra gli artisti tornano in Accademia dai loro rispettivi mondi per ricordare, raccontare e omaggiare - ognuno con il proprio stile e tratto creativo - le loro esperienze a Roma, in un antico convento tra le mura di San Pietro in Montorio, sul Gianicolo, un "monte de oro" che diventa un centro di residenza attorno al Tempietto del Bramante.
La mostra è allestita proprio nei tre spazi in cui si convive in Accademia: il chiostro, luogo centrale dell'esposizione dove un libro steso su tavole da disegno raccoglie il ritorno all'Accademia con uno sguardo sul presente; un salone espositivo per ricordare le opere concepite durante il soggiorno a Roma con opere, video e libri illustrati, fruibili a tutti. Infine la terrazza che si affaccia sulla città dove sono state allestiti le opere come installazioni artistiche in una celebrazione della Capitale con i suoi luoghi iconici, dal Gianicolo al Forte Prenestino (con il celebre festival dei fumetti Crack), che è un invito a produrre storie future.
La mostra ha anche un catalogo, una coedizione italo-spagnola che coinvolge Nuevo Nueve, Ediciones Valientes e l'editore italiano Fortepressa, con i testi di Ana Merino, Julia Ramírez-Blanco, Valerio Bindi e Alessio Trabacchini.
La mostra, gratuita, è aperta da martedì a domenica, dalle 14 alle 18.
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