Il Friuli Venezia Giulia diventa un
atlante storico da sfogliare per immergersi nella storia europea
del secolo breve nel progetto Viaggiatori nel Tempo, promosso da
Università degli Studi di Udine e associazione Friuli Storia,
con il supporto della Regione e la partnership di Promoturismo
Fvg. L'iniziativa è stata presentata oggi dall'ateneo friulano e
da Friuli Storia.
Primo tassello del progetto era stata, lo scorso marzo, la
messa online del portale frontieraest.it, che valorizza
l'imponente patrimonio culturale lasciato in eredità alla
regione dalla guerra fredda: un circuito di oltre 1.300 bunker e
strutture sotterranee, censito con una partnership con il Centro
studi sulla Guerra fredda dell'università di Harvard.
"Dall'esperienza di Frontiera Est nasce oggi Viaggiatori nel
Tempo - ha spiegato lo storico e docente Università di Udine
Tommaso Piffer, curatore dell'iniziativa - che ha l'obiettivo di
mettere in rete siti, musei, memoriali, collezioni pubbliche e
private sulla storia del Novecento in Fvg, per trasformare la
regione in una straordinaria macchina del tempo, unica in Italia
e in Europa. Questo territorio, infatti, è stato testimone di
tutti i grandi conflitti del Novecento".
Il progetto si apre a tutti: enti locali, associazioni,
privati cittadini. Chiunque potrà diventarne co-promotore
segnalando i luoghi che entreranno a far parte della rete,
compilando il form sul sito dell'Università di Udine, di Friuli
Storia e di Promoturismo, e inserendo i dettagli di collezioni
private, musei, memoriali, ecomusei o parchi tematici
potenzialmente interessanti. Saranno 5 i capitoli fondamentali:
Prima guerra mondiale, Seconda guerra mondiale, Guerra fredda,
Storia industriale, Popolazioni tradizioni e culture della
regione. Il Fvg, ha concluso Piffer, "può diventare una vera e
propria capitale europea della storia contemporanea. Contiamo
che il Forum 2023 sia solo il primo di futuri incontri di un
vasto think tank, anche in vista degli eventi di GO!2025".
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