Apre il 16 marzo alla Galleria
Maeght di Parigi la mostra 'Hommage', personale di Marco Del Re,
pittore e incisore italiano di levatura internazionale, morto a
Parigi nel 2019. L'allestimento, a cura della Galleria, presenta
una selezione di opere dell'artista, trasportando il visitatore
nel suo romantico e fantastico universo. Autentici inni
all'architettura, alla pittura, alla musica e al teatro, gli oli
su tela esposti alla Galerie Maeght sono, spiega una nota di
presentazione, "una porta d'accesso a un viaggio nel tempo e nei
grandi movimenti artistici, un tuffo nell'universo del pittore,
intriso di mitologia, letteratura e poesia".
L'opera di Del Re trae ispirazione dai grandi maestri della
storia dell'arte come Henri Matisse, André Derain, Georges
Braque, Giorgio de Chirico e Francis Picabia. La mostra omaggio
ripercorre la sua opera a partire dall'ultimo decennio del
Novecento, quando si dedicò definitivamente alla pittura. Al
centro del suo lavoro c'è il colore. I suoi grandi nudi
monocromi, disponibili in rosso, blu, giallo, nero, rendono un
tributo alla statuaria romana e al primitivismo italiano.
Tuttavia è nel buio che l'artista riesce ad estrarre la luce più
autentica della sua pittura. In alcune composizioni il nero è
dominante, ma anche allusivo a innumerevoli frammenti di
memoria. Privo di ogni connotazione malinconica, è il compagno
della luce e del colore.
Dal 1988 il lavoro di Del Re è esposto alla Galerie Maeght:
un viaggio attraverso epoche diverse in cui tradizione classica
e pittura moderna s'incontrano. "Distaccato e ironico - continua
la nota - riscrive a modo suo la storia dell'arte nel suo
lavoro, che si sviluppa in riferimento alla memoria di certi
periodi della pittura o dell'architettura: dipinge paesaggi
industriali in rovina, città, piazze italiane, interni. Una
libertà visibile nelle sue litografie, nelle sue incisioni, nei
suoi dipinti". La personale è visitabile fino al 24 giugno.
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