Da dieci anni l'iconico Bryant
Park, a New York, parla italiano grazie all'installazione
permanente 'The Guardians: Hero and Superhero', progettata
dall'architetto e designer pugliese Antonio Pio Saracino. Per
celebrare l'anniversario, a Manhattan è stata organizzata una
retrospettiva, a cura della Maison Gerard, del lavoro di
Saracino dell'ultimo decennio, con le sculture nella piazza di
Bryant Park come opera centrale.
L'architetto, che da molti anni vive a New York e le cui
opere fanno parte di collezioni permanenti al Centre Pompidou a
Parigi, Brooklyn Museum e Museum of Art and Design di Nyc, Lacma
di Los Angeles e Maas di Sydney, in Australia, nel 2013 ha avuto
due opportunità: portare un simbolo dell'Italia nella Grande
Mela in occasione dell'Anno della Cultura Italiana negli Stati
Uniti e realizzare un progetto di arte pubblica per uno dei
luoghi più famosi di Manhattan. La sua idea, 'The Guardians', è
stata la risposta ad entrambe. Hero, interpretazione del David
di Michelangelo realizzato in marmo di Carrara, fu donata dal
ministero degli Affari Esteri italiano, dall'ambasciata a
Washington e dal consolato generale a New York. Mentre
Superhero, realizzato in acciaio inossidabile, è stato
commissionato dal proprietario del numero 3 di Bryant Park e
veglia sulla 41esima strada. Dieci anni dopo i due simbolici
protettori di New York City di Saracino sono ancora nel cuore di
Manhattan, rappresentando l'amicizia tra Italia e Stati Uniti e
la rinascita della città come capitale culturale del mondo.
La mostra, dal 10 al 28 aprile, è ospitata nella storica
galleria fondata da Gerardus A. Widdershoven nel 1974. "Creare
arte pubblica è un incredibile privilegio - ha commentato
Saracino - perché si tratta di un senso di identità per le
città, le comunità e il processo di costruzione della nostra
civiltà".
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