(di Ida Bini)
Il 23 aprile a Barcellona si
festeggia il patrono, Sant Jordi, e in città si vive una curiosa
tradizione popolare che unisce cultura e romanticismo: per
omaggiare la Giornata Internazionale del Libro ci si scambiano
rose e libri e si passeggia tra bancarelle e mercatini
all'aperto. In questa giornata di primavera Barcellona offre
anche l'occasione di partecipare a tour guidati nei luoghi
iconici dei grandi scrittori - da Montalbán a Zafón - che hanno
ambientato i propri capolavori in città, e di fare passeggiate
tra le tante librerie. Se ne contano più di 300 e oltre 40 sono
le biblioteche pubbliche, alcune delle quali con collezioni
specializzate, tutte da scoprire.
Le librerie sono piccole, antiche, monumentali e moderne e
rispecchiano il volto variegato e ricco della città. Molte di
loro ospitano anche bar o ristoranti, come La Central de
l'Eixample, nell'omonimo quartiere: è un tempio delle scienze
umane con oltre 65mila volumi dedicati all'arte e alle
discipline umanistiche. Oppure, sempre nel quartiere Eixample,
c'è Laie Pau Claris, una delle prime librerie a unire
gastronomia e letteratura, in un ristorante costruito in un
appartamento di Barcellona con terrazza interna e una esterna.
Spostandosi nel quartiere Raval si può entrare ne La Central del
Raval, ospitata nella cappella ottocentesca della Misericordia,
con più di 80mila libri. È specializzata in discipline
umanistiche e ha una caffetteria e un ristorante in giardino. Il
Byron, nel quartiere Sant Antoni, è recente ma è già diventata
un must nelle passeggiate letterarie: ha un'ampia selezione di
volumi per ragazzi e la sua caffetteria green serve prodotti
biologici.
La tradizione letteraria barcellonese vive anche grazie ad
alcune librerie centenarie, che raccontano la storia della città
e della letteratura e nelle quali si possono trovare pezzi
d'antiquariato, tomi fuori catalogo e opere uniche. La più
antica è la Llibrería Quera: la quarta generazione della
famiglia Quera ha mantenuto intatto lo spirito della libreria,
inaugurata nel 1916, conservando gli arredi e i decori a
pavimento, aggiungendo però una piccola enoteca nel retro,
l'Espai Quera. Questo piccolo emporio nel cuore della Ciutat
Vella è specializzato in libri di viaggio e, nello specifico,
sulla montagna.
Appena fuori La Rambla, ha compiuto 100 anni l'anno scorso la
Llibrería Pompeia, un minuscolo negozio con robuste travi sul
soffitto dalla cui vetrina si possono ammirare libri su scaffali
in legno massiccio. E' un posto in cui il tempo sembra essersi
fermato in una zona altamente turistica e moderna. Con una forte
componente cultural-religiosa c'è poi la Llibrería Balmes, una
delle librerie più iconiche di Barcellona, situata nel Palau de
la Balmesiana. Aperta nel 1920, questa libreria era
originariamente specializzata in libri a tema religioso, ma
negli anni ha adattato la sua offerta per un pubblico più vasto,
mantenendo comunque un rigoroso criterio nella scelta dei libri
proposti.
Barcellona è storia, ma è anche innovazione: accanto alle
librerie vintage, ci sono numerosi indirizzi nuovi e
all'avanguardia. Aperta nell'aprile 2021, la libreria Finestres
è chiamata così perché vuole offrire più "finestre" sul mondo,
grazie a un'ampia offerta di libri in lingue diverse. È stata
concepita come un luogo dove fermarsi a leggere e dispone di una
zona con divani e caminetto e un piccolo caffè nel cortile
interno. Offre poi un ampio programma di attività e concorsi
letterari. Nello stesso anno è stata inaugurata la libreria
indipendente Fahrenheit 451, piccola e sempre molto affollata,
che offre un ricco programma di presentazioni e attività e che
diffonde i libri come mezzo per una proficua interazione
sociale.
Per maggiori informazioni: catalunyaexperience.it
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