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A Liverpool, la città della musica

A Liverpool, la città della musica

Tour tra i locali, i teatri e all'Arena per l'Euro Song Contest

LIVERPOOL, 08 maggio 2023, 18:43

di ida Bini

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

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LIVERPOOL - Dal 9 al 13 maggio Liverpool ospita la 67/a edizione dell'Eurovision Song Contest al posto dell'Ucraina, vincitrice l'anno scorso del festival musicale europeo: alla Liverpool Arena si esibiranno artisti e cantanti di 56 Paesi e per 5 giorni la città britannica sarà protagonista di spettacoli, feste ed eventi collaterali. Tra questi, fino al 14 maggio, c'è l'EuroFestival con 24 commissioni, 19 delle quali sono collaborazioni tra artisti britannici e ucraini, ispirate allo slogan dell'Eurovision 2023 United in Music".
    L'Eurovision è l'occasione perfetta per celebrare il patrimonio musicale di Liverpool, che nel 2015 l'Unesco ha dichiarato città della musica; la motivazione è semplice: qui la musica è al centro dell'identità culturale e qui sono nate leggendarie band, prima tra tutte, i Beatles. La musica è soprattutto uno dei principali motori dell'economia locale con un fatturato annuo di 70 milioni di sterline; la città accoglie locali, pub, teatri, discoteche e stadi dove la musica viene apprezzata, suonata e studiata e dove prosperano aziende e case discografiche.
    La scena musicale, dunque, è dinamica, creativa e variegata e ha visto nascere anche numerose proposte turistiche. Tanti e diversi sono i tour, infatti, che ripercorrono i luoghi della musica, in particolare della leggendaria band dei Fab Four, e i tour esperienziali che fanno vivere i tempi d'oro dei Beatles con una serata al Cavern Club o al museo permanente più grande del mondo, The Beatles Story. Da Penny Lane a Strawberry Fields, Liverpool è piena di luoghi imperdibili per i fan dei quattro ragazzi che hanno rivoluzionato il mondo della musica nei primi anni '60 - John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr - cresciuti in questa città portuale nel nord-ovest dell'Inghilterra. Generalmente le visite guidate partono dalle case d'infanzia dei quattro ragazzi, umili dimore che però sono diventate musei. Mendips, la casa di John Lennon, è stata donata al National Trust e aperta al pubblico per la prima volta nel 2003, permettendo ai fan di immergersi nel mondo del geniale musicista. Al civico 20 di Forthlin road, invece, c'è la casa di Paul McCartney, altra tappa delle visite beatlesiane: fu in questa villetta a schiera degli anni '50 che Paul e John suonavano quando saltavano la scuola per scrivere canzoni. Anche la casa dei McCartney è di proprietà del National Trust che l'ha trasformata in museo tra foto di famiglia, mobili d'epoca e oggetti appartenuti ai giovani Beatles.
    La passeggiata sulle orme dei Beatles prosegue a Mathew street dove al civico 10 c'è il famoso locale Cavern Club, la prima sala concerti dei Beatles.Vi suonarono nel 1963, ma furono costretti a suonarvi 275 volte in 30 mesi perché il locale era troppo piccolo per accogliere il loro pubblico, sempre più numeroso. Chiuso nel 1973 e poi distrutto, il Club è stato ricostruito nella stessa sede nel 1984: è una replica esatta dell'originale con i suoi sotterranei a volta e il piccolo palco. Qui c'è anche una collezione di mille oggetti rari, distribuiti su tre piani: dalla prima batteria della band alla collezione di medaglie Sergeant Pepper di John e al violoncello bianco presente nel video Blue Jay Way. A Beaconsfield Road, cinque minuti a piedi dalla casa di John Lennon, sorge un grande edificio vittoriano, che ospitava un orfanotrofio, circondato da un parco alberato, Strawberry Fields; divenne il luogo di gioco e di evasione per John, ripreso nella celebre e omonima canzone del 1967. Oggi l'ex orfanotrofio è un luogo di pellegrinaggio per tutti i fan dei Beatles e, recentemente, il parco ha aperto al pubblico il suo iconico cancello rosso e una mostra permanente sui Beatles.
    Anche Penny Lane, a poche centinaia di metri dalle case d'infanzia di Paul e John, merita una visita: qui Paul McCartney frequentava la chiesa di St Barnabas che si affaccia su Penny Lane dove la targa con il nome della strada è stata rubata così tante volte che è dipinta sulla pietra. Immancabile è anche una visita al The Beatles Story sull'Albert Dock, un museo dedicato alla storia dei Beatles: qui si vive l'esperienza di un tuffo negli anni '60 con la ricostruzione delle strade acciottolate di Amburgo, dove la band ha tenuto i primi concerti all'estero; di Mathew Street, la strada del Cavern Club, e del mondo colorato di Sergeant Pepper e il 'flower power'. Il tour si conclude, come omaggio a John Lennon, nella White Room, la stanza bianca del suo ultimo appartamento di New York.
    Tra le proposte turistiche merita anche l'esperienza del Magical Mystery Tour, che porta i visitatori in giro per Liverpool su un autobus colorato: ogni giorno, in due ore, si visitano con una guida 30 luoghi legati ai Beatles. Il Beats tour, invece, organizza un giro di 3 ore in una replica della Rolls Royce Phantom di John Lennon mentre Fab 4 Taxi Tours offre tour privati sulle orme dei Beatles in un taxi nero. Per completare l'immersione nel mondo dei Beatles, si può alloggiare all'Hard Days Night Hotel, ispirato alla band, dove tra le 110 camere ci sono le suite McCartney e Lennon, quest'ultima con un pianoforte a coda bianco.
    Liverpool offre altri importanti templi della musica, come Parr Street Studio, il secondo più grande d'Inghilterra dopo quello di Londra, al 33-45 di Parr street: qui band come Coldplay, Doves, New Order, Pulp, The Charlatans e Badly Drawn Boy hanno registrato i loro album. La Royal Liverpool Philharmonic è l'orchestra storica della città e dal 1840 si esibisce nella propria sala Art Déco, che ospita anche concerti rock e pop. Resi famosi da Gerry e dai Pacemakers, i Mersey Ferries offrono musica dal vivo e crociere a tema musicale mentre Zanzibar è un locale all'avanguardia per talenti emergenti e già affermati.
    Dal rock al rave, dal pop al punk, la British Music Experience è un tuffo nella storia della musica popolare britannica: oltre a foto, video e oggetti da collezione, il museo vanta mostre di gruppi come Oasis, Queen, Spice Girls e Rolling Stones. Infine Liverpool ospita numerosi festival, come On The Waterfront sul Liverpool Pier Head, dal 29 giugno al 1 luglio, Liverpool International Music Festival dal 15 al 31 agosto e International Beatleweek dal 23 al 29 agosto.
    Per maggiori informazioni: visitbritain.com
   

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