Fondato il 16 maggio del 1873
come spazio per facilitare le relazioni sociali tra i primi
emigranti italiani arrivati in Argentina, il Circolo Italiano di
Buenos Aires celebra domani il 150mo anniversario con un evento
speciale che conterà con la presenza dell'Ambasciatore Generale,
Fabrizio Lucentini, e del Console generale, Marco Petacco.
L'istituzione nata in seno alla colettivitá solamente 20
anni dopo l'entrata in vigore della Costituzione argentina del
1853, mantiene e preserva oggi a 150 anni di distanza le
tradizioni, la cultura e la proverbiale rilevanza della più
grande comunità di italiani all'estero e nella giornata di
domani rivivrà i suoi fasti anche con una performance lirica.
Secondo il primo Statuto del Circolo potevano essere membri
effettivi solo gli italiani e i figli di italiani, ma tale
disposizione fu modificata nella riforma del 1880. Oggi il
Circolo Italiano, è "un'associazione civile senza fini di lucro
il cui scopo è preservare e accrescere lo spirito di unione tra
italiani, argentini".
Fin dai suoi primi anni, il Circolo Italiano si è distinto e
ha brillato nella vita culturale, sociale e artistica di Buenos
Aires organizzando incontri, concerti, balli di gala, feste di
beneficenza, e ricevimenti d'onore di personalità italiane e
argentine.
La storia moderna dell'istituzione inizia con l'ultimo
cambio di sede avvenuto nel 1944 con l'acquisizione di uno
splendido edificio Art Nuveau costruito nell'elegante quartiere
di Retiro e conosciuto come Palazzo Leloir. Costruito nel 1905
dall'architetto Alejandro Cristophersen, la sede del Circolo si
sviluppa su tre piani con lussuosi saloni per le molteplici
attività sociali portate avanti, una sala riunioni ed un ampio
ed elegante giardino dove funzionano anche un bar e un
ristorante.
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