(di Marzia Apice)
Dall'incontro ravvicinato con van
Gogh agli scatti di Doisneau, fino all'omaggio a Rotella e
all'immersione nei favolosi anni '80: sono le mostre di questa
settimana. GENOVA - A Palazzo Ducale "5 minuti con van Gogh",
uno speciale appuntamento a cura di Costantino D'Orazio, che
permette al pubblico un "incontro ravvicinato" con il
grandissimo artista: dal 12 maggio al 10 settembre sarà esposta
una delle opere iconiche del pittore, Paesaggio con covoni e
luna nascente realizzato a Saint-Rémy-de-Provence nel luglio
1889, che potrà essere ammirata in solitudine (o in coppia, o in
famiglia, ma comunque in modo intimo ed esclusivo).
MILANO - Un'antologica con 130 scatti per raccontare uno dei
fotografi più noti e apprezzati del '900: si intitola
semplicemente "Robert Doisneau" la mostra omaggio allestita al
Museo Diocesano Carlo Maria Martini dal 9 maggio al 15 ottobre.
L'esposizione, curata da Gabriel Bauret, racconta oltre 50 anni
di carriera ed è composta da immagini in bianco e nero - tra cui
anche la celeberrima Le baiser de l'Hôtel de Ville del 1950 -
tutte provenienti dalla collezione dell'Atelier Robert Doisneau
a Montrouge.
TORINO - Apre il 10 maggio al Museo Nazionale del Cinema "La
Mole delle meraviglie", mostra a cura di Stefano Bessoni e
Domenico De Gaetano, che racconta in 150 opere gli ambiti in cui
si muove la ricerca espressiva di Bessoni, dalle fiabe al mondo
della scienza, dalle illustrazioni all'animazione stop-motion e
alla fabbricazione di puppets, fino al grande amore per il
cinema. Allestita fino all'11 settembre, l'esposizione ha un
focus speciale anche su Maria Adriana Prolo, studiosa,
collezionista e visionaria, fondatrice del Museo Nazionale del
Cinema, che con la sua determinazione e dedizione ha dato vita a
un sogno tratteggiato perfettamente dal linguaggio onirico e
fiabesco di Bessoni.
ROMA - La Fondazione Giuliani ospita "Blue Nacht", dall'11
maggio al 21 luglio, dell'artista tedesca Raphaela Simon. Curata
da Adrienne Drake, la mostra porta per la prima volta in Italia
circa 30 opere realizzate dall'artista, classe 1986: tele di
grandi dimensioni, dalle forme ingannevolmente semplici e
indistinte su sfondi monocromatici. Dal 10 maggio al 30 luglio a
Palazzo delle Esposizioni "Dieter Kopp. Tradizione e libertà", a
cura del filosofo Giorgio Agamben: un percorso che documenta gli
oltre 50 anni di attività del pittore presentando una selezione
di opere (olii, in prevalenza, su tela o su tavola, ma anche
disegni realizzati con tecniche diverse soprattutto pastelli)
nelle quali tornano tutti i temi da lui prediletti, dalle nature
morte ai nudi, dalle ciotole ai paesaggi di Paros alle vedute di
Roma. A Palazzo Braschi il 13 maggio aprono due nuove mostre per
la rassegna Quotidiana: una di Jacopo Rinaldi (fino al 4
giugno), che presenta lavori caratterizzati da una pratica
artistica rivolta alla ricerca che spesso coinvolge archivi
pubblici, fondi privati e database; l'altra (fino al 2 luglio)
degli artisti Ryts Monet e Alterazioni Video, che indaga una
linea dell'arte italiana contemporanea definibile come
'anti-monumentale'.
FORTE DEI MARMI - Resterà allestita fino al 17 settembre la
mostra "Mimmo Rotella il genio poliedrico", negli spazi di Villa
Bertelli. Curata da Edoardo Falcioni, l'esposizione riunisce 45
opere celebri e storiche, che ripercorrono i gesti e le tecniche
dell'artista.
SERAVEZZA (Lu) - Al Palazzo Mediceo dal 6 maggio al 16 luglio
"Ritorno agli anni '80. Mitologia moderna", mostra nata da
un'idea di Davide Monaco e a cura di Francesco Ristori. Nel
percorso si riscoprono i miti, i simboli, le mode, i costumi che
hanno caratterizzato il decennio attraverso oggetti
straordinari, come l'esemplare unico della DeLorean, la macchina
del tempo di Ritorno al futuro, il cubo di Rubik - qui in
dimensioni gigantesche -, uno dei 20 esemplari della poltrona
Proust dipinta da Mendini o il pallone originale firmato da
tutti i calciatori del mondiale di calcio 1982.
MORESCO (Fm) - Dal 14 maggio al 25 giugno al Tomav Torre di
Moresco Centro Arti Visive la personale di Minus.log "Sulla
soglia del silenzio", a cura di Antonello Tolve. Obiettivo del
nuovo progetto del collettivo abruzzese è scandagliare e poi
rappresentare il silenzio e lo spazio vuoto come elementi
necessari per connettersi con se stessi e il mondo.
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