NAPOLI - Enzo Troiano, fumettista di fama internazionale che ha pubblicato i suoi lavori in tutto il mondo con l'agenzia inglese Beehive Illustration, presenta al Museo Archeologico Nazionale di Napoli una personale che si concentra su un tema che ha spesso affrontato: la fantascienza. La mostra, in programma dal 17 aprile al 29 maggio, è allestita nell'area espositiva del cosiddetto Braccio Nuovo e comprende circa 70 tavole a fumetti, di cui circa 15 inedite.
La 'science fiction' nell'immaginario collettivo italiano è associata principalmente ad autori americani o giapponesi, quando in realtà il tema è esplorato anche in Italia e Troiano è considerato uno fra i più autorevoli e rappresentativi autori di questo filone. L'artista piemontese non si limita a illustrare o disegnare i fumetti, ma scrive in prima persona le sue storie, configurandosi come un autore completo. La maggior parte delle opere in mostra sono tavole tratte da fumetti pubblicati, quali Korea 2145, Lufer, Eracle 91, Harcadya, Gulliver, Omegha, Blood Lylium. Diverse, però, anche le tavole inedite, realizzate per l'esposizione e ispirate al mondo antico in chiave sci-fiction, realizzate in tecnica mista: pastelli, pennarelli, acrilico e aerografo. In allestimento sono presentati anche layout e disegni preparatori del fumetto Partenope terminale, con testi di Ciro Sapone.
Il catalogo della mostra è edito da Stamperia del Valentino.
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