E' stata prorogata al 16 aprile la
mostra "Fioravanti. Fuochi d'Amore" al Museo internazionale
delle ceramiche di Faenza (Ravenna). L'esposizione celebra uno
spaccato dell'operato artistico del maestro scultore-architetto
e artista Ilario Fioravanti (Cesena 1922-Savignano sul Rubicone
2012) in occasione del centenario della nascita, esponendo 46
opere ceramiche.
Fioravanti è uno degli artisti più interessanti nel panorama
dell'arte italiana del Novecento: fin da giovane sperimenta
diverse tecniche, dal disegno all'incisione e alla scultura,
fino ad abbracciare le arti figurative. Da sempre affascinato
dall'uso della materia fittile nell'arte egizia, mesoamericana,
etrusca e africana, intraprende una carriera ricca di
contaminazioni tra mondo contemporaneo e antico, che gli
permette di spaziare e produrre moltissimi lavori in ceramica,
terracotta policroma, mantenendo una predilizione speciale per
la "materia terra". La sua ricerca lo porta a realizzare diverse
mostre personali, come nel 2007 alla Koller Galéria di Budapest
e a Bruxelles nel 2014 nell'ambito del Semestre di Presidenza
dell'Italia nell'Unione Europea.
L'esposizione, curata dall'architetto Marisa Zattini, è
allestita nella sala "Project room", adibita alle mostre
temporanee del Mic, che porta il visitatore ad ammirare ed
interagire direttamente con la bellezza dei dettagli, dei bordi
frastagliati, delle campiture libere, delle incisioni e dei
disegni "a fresco".
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