Un piede nell'Eden con
l'obiettivo di Luigi Ghirri (1943-1992) e altri sguardi: è il
tema della mostra in programma dal 28 aprile al 25 febbraio 2024
al Palazzo dei Musei di Reggio Emilia, con ingresso gratuito.
L'esposizione propone un'ampia riflessione sull'elemento
naturale mettendo in dialogo tre esperienze che si svolgono
all'incirca negli stessi anni e in cui "fotografia, disegno e
grafica fungono da dispositivi privilegiati nel ricollocare la
natura all'interno del nostro orizzonte percettivo nel quale,
spesso, occupa un ruolo secondario, di sfondo".
Nel corridoio centrale, dedicato all'opera di Ghirri, sono
presentate immagini realizzate prevalentemente in parchi e
giardini fra il 1984 e il 1988, luoghi in cui, secondo l'autore,
è possibile rivivere e sperimentare un sentimento di
appartenenza con la natura. Luoghi a cui si rivolge dopo aver
raccontato, negli anni precedenti, la profonda trasformazione
delle prime aree naturali e agricole, segnando di fatto una
svolta radicale nel modo in cui queste vengono percepite. Nella
seconda parte è riallestita una selezione di foto provenienti da
'Giardini in Europa', mostra collettiva realizzata nel 1988 con
la curatela di Luigi Ghirri e Giulio Bizzarri, in cui sono
presentati gli esiti delle ricerche condotte in aree verdi in
Italia e all'estero dagli artisti internazionali Andrea Abati,
Olivo Barbieri, Giovanni Chiaramonte, Joan Fontcuberta, Mimmo
Jodice, Gianni Leone, Francesco Radino, Olivier Richon, George
Tatge, Ernesto Tuliozi, Fulvio Ventura, Verena Von Gagern e
Cuchi White. 'L'Architettura degli Alberi' di Cesare Leonardi e
Franca Stagi, opera monumentale pubblicata nel 1982 per lo
studio e la conoscenza della struttura degli alberi, racconta,
nella terza parte della mostra, l'enorme sforzo messo in campo
dai due architetti per il riconoscimento delle caratteristiche
proprie di ogni essenza e per il corretto inserimento degli
alberi nei progetti di giardini e aree naturali.
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