TRIESTE - La riapertura delle Serre nuove, che saranno adibite ad aule didattiche e laboratori per potenziare l'offerta educativa. La riapertura del Castelletto e delle Cucine, entrambi restaurati, che verranno integrati in un ampliato percorso museale. In più mostre, eventi estivi, incontri con esperti e a breve l'acquisizione, con il sostegno del Ministero della Cultura, di un'importante porzione di terreno ora adibito a vivaio. Dopo oltre 150 anni dalla morte di Massimiliano d'Asburgo, che aveva acquistato i lotti di terreno per comporre il suo giardino botanico, la superficie del parco si amplia e sarà possibile apprezzare il Parco nella sua interezza paesaggistica. Sono alcuni degli obiettivi del Museo storico e il Parco del Castello di Miramare per il 2023.
"Apriamo una stagione che vedrà il coronamento di molti nuovi progetti - ha affermato il direttore del Museo storico, Andreina Contessa, presentando oggi a Trieste il programma 2023 - con grande entusiasmo ed energia, dopo gli anni della pandemia che, pur privandoci dei visitatori per lunghi mesi, ci hanno consentito di avviare progetti a lungo termine e interventi di conservazione preventiva e manutenzione necessari in una dimora signorile come Miramare che custodisce preziose collezioni ed è costantemente esposta agli eventi atmosferici".
Secondo i dati diffusi oggi, nel 2022 è stato battuto il record di visibilità e di presenze nel parco con 840.277 visitatori; 253.576 nel Museo.
Quest'anno, è stato inoltre ricordato, iniziano i progetti pluriennali che saranno finanziati con i fondi del Pnrr. Di questi, uno riguarda la maxi-area per la "rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei musei", un altro è finalizzato a "migliorare l'efficienza energetica", e uno concerne la maxi-area dedicata ai "parchi e giardini storici", con l'intervento di restauro dell'antica strada carrozzabile del Parco, nell'area dietro il padiglione delle Scuderie e nella parte sommitale del parco.
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