Se l'arte si fa veicolo di nuovi
valori, anche l'arte, come l'economia, si può fare "circolare" .
A questa sfida sono stati chiamati venti artisti italiani delle
ultime generazioni, selezionati da Marco Bassan e Ludovico
Pratesi sulla base di un'attenzione per le tematiche
dell'innovazione e della sostenibilità unita ad un curriculum
internazionale, per partecipare ad un premio indetto da Conai,
il consorzio che cura il riciclo e recupero dei rifiuti di
imballaggio, dedicato agli esponenti della nuova generazione di
artisti italiani, chiamati a reinterpretare la sostenibilità
ambientale attraverso il linguaggio dell'arte.
Da domani saranno esposte a Roma, nella Sala del Cenacolo della
Camera dei Deputati, tutte le venti opere che hanno partecipato
alle edizioni 2022 e 2023 di Arte circolare, la mostra legata al
premio Conai.
Curate entrambe da Spazio Taverna, le prime due edizioni di
Arte circolare hanno visto in gara un totale di venti artisti
chiamati ad utilizzare materiali e ad affrontare temi con
soluzioni che propongano nuove forme creative legate alle sfide
del futuro.
"L'arte contemporanea è un importante veicolo di innovazione per
la sua capacità di produrre visioni controintuitive e punti di
vista laterali ma lungimiranti. Da tempo gli artisti si
interrogano sulle questioni ambientali più urgenti portando
all'attenzione del grande pubblico le sfide che la società deve
affrontare per favorire uno sviluppo sostenibile sulla base
dell'economia circolare" hanno puntualizzato i curatori della
mostra.
La mostra è aperta al pubblico dalle 11 alle 19,30.
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