I ragazzi della III G e della IV E
dell'Istituto Tecnico per il Turismo Livia Bottardi di Roma
hanno ottenuto un attestato di partecipazione al primo corso
formativo sul turismo delle radici nella scuola secondaria. Il
Preside dell'Istituto, il professor Giovanni Valerio d'Elia, ha
aderito alla proposta formativa di Italian In Italy,
l'associazione nazionale di Scuole di Lingua e Cultura Italiana,
accreditata dal ministero dell'Istruzione. Ha così avviato il
primo corso pilota di un settore su cui l'Italia sta puntando
per il rilancio del turismo nel dopo pandemia. Il 2024 sarà,
inoltre, l'anno del Turismo delle Radici o di Ritorno, come
annunciato dal ministero degli Affari Esteri con numerose
iniziative di formazione, messe in campo per preparare il Paese
a questo appuntamento. E' importante preparare i giovani, che
saranno le nuove figure professionali del turismo, e far sì che
siano pronti a cogliere il profondo coinvolgimento emotivo di
questo particolare tipo di turismo culturale, figli e nipoti di
un popolo italiano che ha dovuto emigrare in cerca di una vita
migliore e che rimane profondamente legato alle proprie radici,
lingua e tradizioni. Alla consegna degli attestati era presente
anche Pina Foti, presidente dell'associazione promotrice del
corso Italian in Italy, che da quasi 30 anni si occupa di
formazione e di promozione della lingua e della cultura Italiana
nel mondo. Il corso, che coglie vari aspetti dell'offerta
turistica dedicata al turismo di ritorno, all'analisi dei
diversi contesti territoriali e istituzionali, è stato accolto
dai ragazzi con entusiasmo, consapevoli delle nuove sfide che si
preparano per il loro futuro lavorativo. Per maggiori
informazioni: italianinitaly.org
Riproduzione riservata © Copyright ANSA