Dal periodo di Pasqua fino al 'ponte'
del 2 giugno la Fondazione Pergolesi Spontini propone
l'itinerario turistico guidato "Jesi, città di Giovanni Battista
Pergolesi", a cura delle guide turistiche abilitate dalla
Regione Marche. In programma, un'ora e mezza di visita nei
giorni 8, 9 e 10 aprile, il 24 e 25 aprile, il 29 e 30 aprile,
per chiudere il 2, 3 e 4 giugno 2023. Si parte alle ore 11:00,
con punto d'incontro in Piazza della Repubblica, di fronte al
Teatro intitolato al grande compositore.
L'itinerario parte dal Teatro Pergolesi del 1798, uno dei più
rilevanti teatri storici delle Marche. È il tipico "teatro
all'italiana", un maestoso edificio fatto costruire da un gruppo
di nobili cittadini con una sala a ferro di cavallo, tre ordini
di palchetti e al quarto piano il loggione. Dal 1968 è Teatro
lirico di Tradizione, prestigioso riconoscimento del Governo
Italiano, e sede di un Festival internazionale intitolato a
Pergolesi e a Gaspare Spontini.
Si va poi nel Ridotto del Teatro, dove sono le Sale
Pergolesiane, uno spazio della memoria dedicato all'autore dello
"Stabat Mater" e de "La Serva Padrona".
Si prosegue per il centro storico, lungo via Pergolesi,
passando davanti al luogo in cui sorgeva la casa natale del
compositore nato a Jesi nel 1710 e morto a Pozzuoli nel 1736.
Tappa successiva alla Cattedrale di San Settimio dove il piccolo
Giovanni Battista fu battezzato la notte del 4 gennaio 1710. A
seguire, visita di Palazzo Ripanti "nuovo", antica dimora
nobiliare che oggi ospita la collezione del Museo Diocesano. Il
palazzo venne acquisito dal conte Emilio Ripanti nel 1724 e
negli anni successivi venne unito a Palazzo Ripanti "vecchio";
fu proprio in queste stanze che il giovanissimo Pergolesi affinò
la pratica del violino, insieme a Gabriele Ripanti, dilettante
di musica che amava avere il giovane musicista a palazzo per
suonare con lui.
Le visite sono organizzate in gruppi di massimo 28 persone,
al costo di 10 euro a persona e ingresso gratuito per bambini al
di sotto dei sei anni. Il percorso di visita prevede l'utilizzo
di scale e non sono presenti ascensori.
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