In concomitanza con le festività pasquali riapre al pubblico Palazzo Ricci a Macerata e viene ufficialmente inaugurata la stagione culturale 2023 del museo.
Oltre 160 capolavori di pittura e scultura, provenienti dalla raccolta di arte italiana del Novecento della Fondazione Carima, si susseguono nelle magnifiche sale dell'edificio nobiliare appartenuto alla casata maceratese dei Ricci. A fare da cornice alle opere esposte le sontuose decorazioni che ornano i singoli ambienti di questa dimora gentilizia, che può essere ancora oggi ammirata nella sua interezza, nonché le raffinate suppellettili e i pregevoli arredi settecenteschi.
Il percorso espositivo consente ai visitatori di fare un viaggio ideale attraverso i principali movimenti artistici del XX secolo e i loro protagonisti: dal primo e secondo Futurismo, con artisti della levatura di Boccioni, Depero e Balla, affiancati dai maceratesi Pannaggi e Tulli, alla Metafisica di De Chirico. Dagli orientamenti del gruppo Novecento con Dudreville, Sironi, Carrà e Conti, alla Scuola Romana, rappresentata da Scipione, Mafai e Raphaël. Dagli esponenti del gruppo Corrente, quali Treccani e Sassu, al realismo sociale di Guttuso, arrivando alle ricerche astratte di Magnelli e Prampolini, all'universo informale di Burri e Fontana e, infine, alle evoluzioni della Pop Art con Schifano e Festa.
Le ricerche plastiche del secolo scorso, inoltre, sono documentate da un consistente nucleo di sculture firmate da Rosso, Martini, Greco, Messina, Fazzini, i fratelli Pomodoro e Ceroli, solo per citarne alcuni. La visita termina con il "tesoro nascosto" di Palazzo Ricci: la cappellina privata di famiglia all'ultimo piano, dove è custodito il Compianto su Cristo morto di Vittore Crivelli. Ad aprile maggio e giugno il museo è aperto sabato dalle 16.00 alle 19.00, domenica e festivi 10.00 - 13.00 e 16.00 - 19.00. la visita è libera e gratuita.
Informazioni e visite guidate su prenotazione 0733 202942 - meridiana.mc@gmail.com
Riproduzione riservata © Copyright ANSA