TORINO - La mostra Mario Lattes. Teatri della memoria, inaugurata alla Reggia di Venaria, presenta più di cinquanta opere dell'intellettuale torinese, una decina mai esposte prima. L'esposizione, che si potrà visitare nella Sezione Accademia delle Sale delle Arti al secondo piano della Reggia fino al 7 maggio, si inserisce nel programma di eventi organizzati dalla Fondazione Bottari Lattes nel centenario della nascita del pittore, scrittore, editore, promotore culturale e collezionista torinese. Mario Lattes. Teatri della memoria, curata da Vincenzo Gatti, è realizzata con il sostegno della Regione Piemonte, il patrocinio della Città di Torino e di Confindustria Cuneo, il contributo della Banca d'Alba, di Banor Sim e dell'Agenzia UnipolSai di Mondovì, della Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia e del Comune di Monforte d'Alba, in collaborazione con Lattes Editori. Tra gli esempi di sperimentazioni tecniche con l'unione di colori a olio, inchiostri e tempere ci sono le opere L'incendio del Regio (1963), la Figura (1983) e Le marionette (1990). Alla tecnica dell'incisione è dedicata una delle sale della mostra: dall'opera senza titolo raffigurante una bicicletta e datata alla fine degli anni '50, fino alla Tartaruga del 1969 e al Don Chisciotte del 1972. Nell'ultima sezione una grande teca ospita la collezione di marionette storiche di Lattes, mentre all'interno della stessa sala il pubblico troverà un manichino a grandezza naturale, molte opere pittoriche di bambole e fantocci. L'ingresso alla mostra è compreso in tutti i biglietti della Reggia di Venaria, fatta eccezione per quelli denominati Castello della Mandria e Giardini.
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